PARABITA – Migliaia di metri cubi di acqua destinata prevalentemente ad uso potabile finiscono ogni giorno sprecati. Succede a Parabita, nelle contrade Rischiazzi e Canale Cirlici. Un flusso continuo, stimato in circa cinque litri al secondo, fuoriesce dai canali irrigui collegati ai serbatoi gestiti da Acquedotto Pugliese e finisce in una gravina senza alcuna utilità.
La denuncia arriva da Giovanni Seclì, presidente del Forum Ambiente e Salute di Lecce, che ha inviato un esposto urgente alle Procura della Repubblica di Lecce, al ministero dell’Ambiente, al sindaco di Parabita e ao carabinieri forestali, oltre che ad Arpa Puglia, al Consorzio di Bonfica e Acquedotto Pugliese.
Secondo Seclì, il fenomeno, prosegue da inizio novembre, si è interrotto solo per pochi giorni, causando uno spreco stimato di circa 5mila metri cubi d’acqua.
Nella denuncia, il presidente del Forum Ambiente e Salute di Lecce elenca quali possono essere le conseguenze: depauperamento della falda, rischio di salinizzazione dei terreni, danni all’agricoltura e spreco di energia elettrica per azionare le pompe. Una situazione particolarmente critica in un territorio già in emergenza idrica, dove ogni goccia conta e la comunità è costretta al risparmio.
Giovanni Seclì sottolinea che la causa dello sversamento non è chiara. Potrebbe trattarsi di guasti, disservizi, vecchi impianti o scelte gestionali errate. In ogni caso, ribadisce che episodi simili si ripetono da decenni e rappresentano un danno concreto per l’ambiente e per l’economia locale. Il presidente del Forum, quindi, chiede alle autorità competenti un intervento immediato, per fermare lo spreco e accertare eventuali responsabilità nella gestione degli impianti, evitando di aggravare ulteriormente la crisi idrica e ambientale della regione.
