CronacaLecce

Bacini di Ugento. Dopo la morìa dei pesci, nulla è cambiato

A distanza di un mese dal nostro servizio, era il 17 ottobre, e dopo le innumerevoli segnalazioni dei residenti, siamo tornati lungo il canale Suddenna a Torre San Giovanni di Ugento. Di quei pesci morti che ricoprivano le acque stagnanti restano solo le lische e qualche carcassa in decomposizione. L’odore, nauseabondo, è la conferma di una situazione mai realmente affrontata.
Eppure qualcosa è cambiato: non lo scenario, ma la comunicazione. Da pochi giorni compare un cartello di cantiere che annuncia la “riqualificazione dei paesaggi costieri”. Un titolo altisonante che stride con ciò che lo circonda. La data del contratto d’appalto risale al giugno 2016, mentre l’inizio lavori è riportato al novembre 2019. Ma il cartello è comparso solo ora. Ben vengano i lavori e l’impegno degli amministratori locali che cercano di fare del proprio meglio lottando contro una triste realtà, quella del consorzio di bonifica. La domanda, però, è inevitabile: quali paesaggi si pensa di riqualificare se nei canali l’acqua resta ferma, sporca, maleodorante?
Il degrado del sistema dei Bacini di Ugento, lungo circa otto chilometri e con sette specchi d’acqua collegati tra loro, è noto da tempo. Un circuito naturalistico che potrebbe essere navigabile, come previsto da un progetto ancora formalmente in piedi, ma soffocato da sabbia, rifiuti e incuria. Un patrimonio ambientale e turistico trasformato in un acquitrino malsano.
La situazione era stata già denunciata nel febbraio scorso dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, che durante un sopralluogo definì i canali “sporchi, ostruiti e, in alcuni tratti, sfondati”, chiedendo un intervento urgente alla Regione Puglia e al Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia, subentrato a quello di Ugento e Li Foggi.
Otto mesi dopo, poco è cambiato, anzi, è solo peggiorato con la moria di pesci delle ultime settimane a causa dei canali ostruiti il mancato deflusso dell’acqua e quindi l’assenza di ossigenazione per i pesci. I residenti continuano a convivere con odori malsani e degrado.

Articoli correlati

Bari: 5 arresti per tentato omicidio Vavalle a colpi di kalashnikov

Redazione

Parabita: sversamento d’acqua, danno ambientale e spreco di risorse idriche

Redazione

Cose rraggiate e ndelicate: l’ultimo libro di Alfredo De Masi

Barbara Magnani

Tragedia stradale in Lombardia: morta salentina

Redazione

Omicidio Afendi, il reo confesso insiste: “Quel giorno ho perso la testa”

Erica Fiore

San Cataldo, ancora un attacco dei lupi: attaccato un gregge

Elisabetta Paladini