LECCE – C’è un Lecce ancora da scoprire. Ci sono calciatori che ancora non si sono affacciati sulla scena principale o lo hanno fatto in maniera fugace. Quasi una squadra intera.
Tra questi troviamo Fruchtl: rispetto ai nuovi arrivati, il portiere tedesco è alla sua seconda stagione in Italia, ma non ha ancora debuttato in Serie A. Una presenza, la sua, silenziosa e preziosa. E grazie alla sua professionalità alza il livello degli allenamenti e la competizione.
In difesa Kouassi. Ad inizio stagione sembrava dovesse essere lui il titolare. Invece, dopo qualche giornata ha dovuto lasciare il posto a Danilo Veiga.
Il giovane calciatore nato a Parigi, ma di nazionalità ivoriana, ha messo piede in campo solo quattro volte. Sono state più le panchine delle presenze. Ha giocato per intero solo la sfida contro il Cagliari.
Non si vede in campo dal 28 settembre, contro il Bologna, quando lasciò il posto a Danilo Veiga.
Al centro della difesa Siebert è sceso in campo solo una volta: a Bergamo contro l’Atalanta ha esordito in giallorosso e in Serie A; fu sostituito nel finale. Una partita in cui non ha certamente fatto molto per guadagnarsi la fiducia del tecnico Di Francesco. Resta, per ora quella, l’unica sua apparizione in Serie A. Aspettando anche Perez (il cileno, in recupero da un infortunio, non ha ancora esordito), a sinistra c’è N’Daba: il giocatore irlandese ha giocato finora nel massimo campionato italiano oltre un’ora. Anche lui, come Siebert, deve fare i conti con la migliore forma si un compagno di squadra. Sulla corsia mancina corre forte Toni Gallo assoluto padrone del ruolo. Per ora.
A centrocampo Di Francesco può contare, ora, pure su Maleh. Il calciatore italo marocchino è stato reintegrato in rosa e finora ha giocato tre scampoli di partita contro Udinese, Napoli e Fiorentina. È rimasto in panca, invece, contro l’Hellas Verona.
Di Francesco osserva pure i passi dello spagnolo Alex Sala, pure lui volto nuovo del mercato estivo e fin qui poco impiegato. Aveva giocato in casa dell’Atalanta, contro il Cagliari e poi pochi minuti a Udine, il tempo di fornire l’assist per il gol di N’Dri, purtroppo inutile.
In attacco, infine, oltre ai gol di Camarda (il calciatore di proprietà del Milan ne ha già segnato uno) si attendono quelli di Nikola Stulic: il calciatore serbo rispetto ai compagni di squadra, arrivati come lui la scorsa estate, gioca con continuità, ma non ha ancora trovato la via della rete. Il ritorno di Sottil può giovare ad una fase offensiva da rifinire negli ultimi metri.
Dopo la sosta si potrebbe aprire un altro capitolo per la squadra leccese, con nuovi attori, sempre sulla stessa scena, che Di Francesco ha già ritoccato tatticamente.
