Due sentenze di condanna sono state emesse dal Tribunale per i minorenni di Lecce nei confronti di altrettanti ragazzi, responsabili di reati di particolare gravità. Nel primo caso, un giovane è stato condannato a un anno, undici mesi e dieci giorni per violenza sessuale ai danni di una 17enne. L’episodio sarebbe avvenuto nel bagno di un canile, durante un’attività di volontariato organizzata dalla comunità educativa che ospitava entrambi. Le indagini dei carabinieri di Racale hanno ricostruito che il ragazzo avrebbe spinto la coetanea contro il muro, minacciandola e colpendola quando lei si è rifiutata di compiere atti sessuali. Le violenze sarebbero terminate solo grazie all’intervento di un altro volontario, attirato dalle urla della giovane.
La seconda condanna riguarda un minorenne della provincia di Bari, ritenuto colpevole di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale, danneggiamento e minacce gravi. Il tribunale gli ha inflitto tre anni e sei mesi. Nella comunità educativa in cui era ospite, nel sud Slaento, avrebbe aggredito un coetaneo straniero lanciandogli contro una poltrona, un estintore e tentando di colpirlo con un grosso frammento di vetro.
