Una volontà che attraversa il Salento e parla di orgoglio, di riscatto e di amore per la propria terra. È questa la forza del tour “Ama la tua terra come te stesso” del consigliere regionale Paolo Pagliaro, candidato di Fratelli d’Italia alle elezioni del 23 e 24 novembre, che continua a incontrare i paesi e i centri del Salento per raccontare una visione chiara: rimettere al centro i cittadini e restituire dignità a una regione che, dice “ha bisogno di rinascere dopo vent’anni di immobilismo da parte dei governi regionali di centrosinistra”. Due tappe consecutive, Melendugno e Castrignano de’ Greci, due piazze attente, partecipi e un’unica voce. Quella di chi chiede una politica del fare, capace di trasformare problemi cronici in soluzioni concrete.
A Melendugno, Paolo Pagliaro è stato accolto dal consigliere comunale Piero Marra che ha parlato di una comunità pronta a credere in un progetto di cambiamento vero. Qui ha denunciato lo stato della sanità pugliese, tra ospedali chiusi, pronto soccorso sovraffollati e liste d’attesa che costringono molti a curarsi fuori dalla Puglia, pesando sulle casse della regione perchè la mobilità passiva costa 340 milioni di euro all’anno. “La salute – ha detto – non è un favore, ma un diritto: bisogna rimettere al centro la meritocrazia, assumere personale e riaprire i reparti che servono davvero ai cittadini”.
Poi l’ambiente, altra battaglia chiave. Pagliaro ha parlato di Xylella e del fotovoltaico selvaggio che sta cambiando il volto del Salento: “Difendere il paesaggio – ha spiegato – non significa essere contro lo sviluppo, ma dire no a chi devasta il territorio in nome del profitto”.
Poche ore dopo, a Castrignano de’ Greci, lo stesso entusiasmo. Ad aprire la serata, i consiglieri Arianna Sbocchi e Vincenzo Casaluci, e l’ex sindaco Mauro Sbocchi. Pagliaro ha rilanciato la sfida al baricentrismo, quel sistema di potere che, dice “accentra tutto a Bari e lascia il Salento senza risorse, infrastrutture e attenzione”. “Il nostro territorio – ha sottolineato – non è una periferia, ma un motore di sviluppo che va ascoltato e rispettato”. In chiusura, l’appello all’unità: “C’è una Puglia che vuole rialzarsi, che crede nel lavoro, nella libertà e nell’onestà”. Due tappe, un’unica direzione: quella di Paolo Pagliaro, che continua a parlare alla gente, proponendo un’idea di un Salento e una Puglia più efficiente, equa e orgogliosa di sé.
