Un momento di intimità tra due ragazzini – lei di 14 anni e lui di 17 – si trasforma in un incubo per l’adolescente coinvolta, quando scopre che il tutto è stato ripreso con il cellulare, a sua insaputa, e poi condiviso in chat.
È quanto ha denunciato agli agenti della questura di Brindisi la stessa minorenne, residente nell’hinterland, che qualche giorno dopo il rapporto intimo è venuta a conoscenza di un video che avrebbe immortalato ogni momento di quell’incontro, finendo poi in chat, per mano -a suo dire – dello stesso 17enne (anche lui del Brindisino) che si era intrattenuto con lei.
Il ragazzo è adesso iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di minaccia: sempre a dire della 14enne, subito dopo l’amara scoperta, lui le avrebbe intimato duramente di non denunciarlo. Non si esclude il coinvolgimento di altri minori che pure potrebbero aver contribuito alla diffusione del video, considerato sessualmente esplicito e lesivo.
I fatti risalgono all’estate dello scorso anno. Nelle scorse ore il sostituto procuratore del tribunale per i minorenni, Maria Consolata Moschettini, ha nominato la dottoressa Tania De Benedittis quale consulente tecnico della Procura. Mentre l’avvocato Stefania Pasimeni, che assiste l’indagato, si avvarrà della consulenza dell’ingegnera Luigina Quarta. Ai due periti il compito di condurre accertamenti tecnici irripetibili sul telefono dei due ragazzini, per ricostruire esattamente cosa sia accaduto.
