L’Associazione Nazionale Magistrati di Lecce esprime piena solidarietà alla collega Francesca Mariano, giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lecce, vittima di nuove e gravi intimidazioni di matrice mafiosa. La collega, che da tempo vive sotto scorta per il suo impegno costante nella lotta alla criminalità organizzata, rappresenta un esempio di dedizione e coraggio al servizio dello Stato e dei cittadini. Le minacce che la riguardano sono un attacco non solo alla sua persona, ma all’intera magistratura e ai valori di giustizia e legalità che essa incarna. L’ANM Lecce ribadisce che nessuna intimidazione potrà mai piegare chi quotidianamente esercita le proprie funzioni con indipendenza e senso del dovere, e rinnova il proprio sostegno alla collega e a tutti i magistrati che, in condizioni difficili, continuano a servire la Repubblica con onore e determinazione.
“Esprimo la mia solidarietà al gip del Tribunale di Lecce Francesca Mariano per l’ennesima, grave intimidazione subita. Prefettura, Magistratura e Forze di Polizia, che ringrazio, stanno profondendo il massimo dell’impegno per assicurare alla legge gli autori di questo gesto vigliacco. Sono certo che lo Stato dimostrerà la sua presenza e garantirà alla dott.ssa Mariano, come peraltro già sta facendo, tutte le misure di sicurezza necessarie per la sua incolumità. Chi combatte la mafia con coraggio non sarà mai lasciato solo”. Lo dichiara Saverio Congedo, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione antimafia.
Solidarietà dal consigliere regionale FdI Paolo Pagliaro: “Esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla giudice Maria Francesca Mariano per la nuova e vile intimidazione subita. La profanazione di un luogo sacro rende l’attacco ancor più grave e vergognoso. Gesti come questo rappresentano uno sfregio non solo alla sua persona, ma ai principi di giustizia e legalità che sono alla base della nostra democrazia. Alla giudice Mariano va il mio pieno sostegno e la mia stima per il coraggio e la determinazione con cui continua a svolgere il proprio ruolo al servizio dello Stato e dei cittadini. Lo Stato e le istituzioni non arretreranno di fronte alla violenza e alla paura: chi serve la giustizia non sarà mai lasciato solo”.
Il messaggio di solidarietà del sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone: <Esprimo la mia più sincera solidarietà al giudice Maria Francesca Mariano per il vile e inaccettabile gesto intimidatorio di cui è stata nuovamente vittima. Si tratta di un atto che suscita profondo sdegno e che merita la più ferma condanna da parte di tutta la comunità. Chi colpisce chi si impegna ogni giorno nella lotta alla criminalità organizzata attacca lo Stato e i valori fondamentali della convivenza civile. A sostegno di chi difende la giustizia e la legalità, è necessario che cittadini, istituzioni, associazioni e imprese si uniscano in un fronte comune, perché solo attraverso la cultura della legalità e del rispetto delle regole si può costruire un futuro libero, giusto e sicuro per tutti. Il mio auspicio è che gli investigatori possano al più presto individuare i responsabili di tali minacce, che non potranno mai intimorire ma spingerci, invece, a rinforzare le barriere contro le aggressioni di chi tenta di minare il vivere civile>
“Condanniamo con fermezza ogni forma di intimidazione, minaccia e violenza nei confronti di chi, con coraggio e dedizione, compie un’opera quotidiana di servizio nelle istituzioni e per la giustizia”. È questo il messaggio di solidarietà del presidente facente funzioni della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, dopo l’ennesimo grave episodio di intimidazione rivolto alla giudice Maria Francesca Mariano. “La legalità e il rispetto delle regole sono pilastri fondamentali di una comunità civile e libera”, conclude Tarantino.
Di seguito la dichiarazione di Dina Manti, già sindaca di Corigliano d’Otranto e candidata al Consiglio regionale per il Partito Democratico: “Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla Giudice Maria Francesca Mariano colpita dall’ennesima intimidazione. A lei e ai suoi cari vada l’affetto e la stima di tutti gli uomini e le donne delle Istituzioni e dei cittadini e delle cittadine che credono nella giustizia e che riconoscono e apprezzano il lavoro e il coraggio dei giudici nella lotta silenziosa e quotidiana alla criminalità”.
