Dopo mesi di tensioni e proteste, ha preso ufficialmente il via il nuovo servizio di mensa scolastica a Taurisano. Una vicenda che negli ultimi mesi ha visto diversi confronti e iniziative promosse anche dal Comitato genitori, come la petizione per chiedere all’amministrazione di disdire il contratto con l’azienda La Fenice, al centro di un’inchiesta della guardia di finanza per il presunto utilizzo di olio non salubre. Sono state infatti 903 le firme raccolte e depositate il 30 ottobre al Comune. Una mobilitazione nata dal malcontento di numerose famiglie che da tempo sollecitano la rescissione del contratto. Al fianco dei genitori si è schierata anche l’oramai ex assessora Valeria Carolì, che, non condividendo la linea della maggioranza, ha scelto di passare all’opposizione.
Il comitato ha portato avanti la propria battaglia nel rispetto delle regole e dello Statuto comunale, organizzando incontri pubblici, lettere agli enti e momenti di dialogo costruttivo. Ogni incontro e dialogo con il sindaco Guidano e la sua maggioranza è andato a vuoto. L’unico atto è stata l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale del nuovo regolamento della Commissione Mensa. Di diverso approcio il confronto tra i genitori con la dirigente scolastica, arrivando ad ottenere la possibilità di autorefettarsi, cioè portare il pranzo da casa secondo il regolamento scolastico, e quella di prelevare i figli per il pranzo in famiglia con rientro pomeridiano: soluzioni temporanee che hanno garantito flessibilità e rispetto delle diverse esigenze.
«La mensa non è solo un servizio, ma un momento educativo che promuove salute, inclusione e consapevolezza alimentare» – scrivono i genitori, ricordando di aver chiesto anche il supporto del Sian dell’Asl di Maglie e di nutrizionisti per fornire linee guida sull’autorefezione, senza ricevere risposte.
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