FRIGOLE – Acqua con il contagocce o addirittura rubinetti a secco in alcune ore della giornata a Frigole. Una situazione che diventa sempre più critica mettendo a dura prova residenti e titolari di eserci pubblici. La storia va avanti da tempo, troppo tempo, e continua ancora oggi nonostante l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge sull’utilizzo delle acqua, a seguito dell’emendamento presentato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro e approvato all’unanimità che trasferisce la gestione degli acquedotti rurali da Arif ad Acquedotto pugliese. Ad oggi, però, nulla di fatto, con i disagi che continuano a persistere nella marina leccese dove vivono famiglie con bambinbi e tantissime persone anziane. Così diventa difficile anche potersi fare una doccia, mettere in funzione una lavatrice. Ci sono zone di Frigole, denunciano i residenti, in cui l’acqua scorre con il contagocce, mentre in altre, soprattutto nelle ore serali, non scorre assolutamente. Disagi anche per i titolari di esercizi pubblici, bar e ristoranti, che hanno difficoltà a portare avanti le proprie attività. Insomma, una situazione che contuna ad essere insostenibile. Come sottolinea chi si trova costretto a vivere in queste condizioni. “Siamo stanchi, dicono, speravamo che con il passaggio da Arif ad Acquadotto pugiese la situazione migliurasse, ma invece al momento ancora nulla. Chi ha bambini piccoli in casa o è anziano, non può vivere in queste condizioni”. Da qui l’ennesimo, accorato appello, affinché si faccia qualcosa per metetre la parola fine a questi disagi.
