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“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Sogliano Cavour

A Sogliano Cavour, davanti a una platea numerosa e partecipe, si è tenuta la 56ª tappa del tour politico “Ama la tua terra come te stesso” di Paolo Pagliaro, consigliere regionale uscente e candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.

Pagliaro ha aperto il suo intervento con un saluto affettuoso al sindaco di Sogliano Cavour e consigliere provinciale Giovanni Casarano (già MrS), assente per motivi di salute, definendolo “un amico vero e un amministratore esemplare”.

A fare gli onori di casa presso, il Centro di informazione turistica, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe Congedo, il vicesindaco Guglielmo Garofalo, l’assessore Maria Luce Polimeno, i consiglieri comunali Daniele Sedile, capogruppo, Mirko Tabarindo, Giuseppe Giannotta e l’amica Cristina Vantaggiato.

Nel suo lungo intervento, Pagliaro ha ribadito i principi della destra sociale e l’importanza della buona politica “fatta sul campo”, al servizio dei cittadini. Ha ricordato l’intensa attività svolta in Consiglio regionale, tra mozioni, interrogazioni e proposte di legge, rivendicando un impegno quotidiano a favore del territorio.

Gran parte del discorso è stata dedicata alla sanità pugliese, definita “a pezzi e vittima di vent’anni di mala gestione”, con forti critiche all’amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano. Pagliaro ha denunciato sprechi, disservizi, lunghe liste d’attesa e l’uso distorto del sistema Alpi, richiamando la necessità di “rimettere al centro il diritto alla salute e la dignità dei pazienti”.

Non sono mancati riferimenti al tema storico del Bari-centrismo, contro il quale Pagliaro ha rilanciato la sua battaglia per la Regione Salento, “madre di tutte le battaglie”, sottolineando le penalizzazioni subite dal territorio in termini di infrastrutture, sanità, turismo e sviluppo economico.

Ha poi toccato i temi ambientali e agricoli, criticando la gestione dei rifiuti, il tributo di bonifica 630 e la diffusione incontrollata di impianti fotovoltaici e eolici “che rischiano di devastare il paesaggio salentino”.
Pagliaro ha concluso con un appello all’unità e alla partecipazione:

“Dobbiamo tornare tra la gente, bussare alle porte e convincere gli elettori che la buona politica esiste. Noi siamo la voce di chi soffre, la speranza di un futuro migliore.”

Un intervento appassionato, applaudito dal pubblico, che ha ribadito l’identità territoriale e il legame profondo di Paolo Pagliaro con il Salento e con la sua comunità politica.

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