VEGLIE – Cresce l’allarme per l’escalation di violenza che scuote gli ambienti sportivi e che soltanto una settimana fa, a Rieti, ha cagionato la morte di un autista del pulman dei tifosi del Pistoia basket, vittima una sassaiola.
Mercoledì pomeriggio la paura ha preso il sopravvento nello stadio comunale di Veglie, tanto da spingere l’arbitro a sospenedere la partita in corso. Sul campo, per il match di ritorno di Coppa Italia di prima categoria regionale, c’era la squadra locale e l’Atletico Carmiano Magliano. I tifosi ospiti (una trentina) – stando alla prima ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, a cui sono affidate le indagini – hanno sin dall’inizio dimostrato un atteggiamento ostile. Al principio del secondo tempo i cori hanno ceduto il passo al lancio di petardi. Poi la corsa di alcuni tifosi verso la tribuna dei locali, dove è nata una rissa, con inseguimenti culminati in strada, come dimostrano alcuni video amatoriali.
Nove i supporters fermati, tra cui cinque minori: sono stati portati in caserma dai carabinieri. Le loro posizioni e responsabilità sono al vaglio, così come quelle di altri soggetti.
Presidente e dirigenti della società ospite intanto, con una nota, hanno espresso “la più ferma e totale condanna per gli incresciosi e deprecabili episodi di violenza verificatisi, dissociandosi categoricamente da qualsiasi atto di violenza, teppismo e inciviltà. Gli scontri che hanno coinvolto una parte della tifoseria dell’Atletico Carmiano Magliano non rispecchiano in alcun modo i valori di lealtà sportiva, rispetto e sana competizione che da sempre contraddistinguono il nostro club”.

 
