Prosegue il tour politico “Ama la tua terra come te stesso” di Paolo Pagliaro, consigliere regionale uscente e candidato nella lista di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.
La cinquantacinquesima tappa ha toccato Soleto, dove Pagliaro ha incontrato tantissimi cittadini, amici e simpatizzanti, insieme al consigliere comunale Gabriele Gervasi e all’amica Antonella Carachino.
Nel suo intervento, Pagliaro ha ribadito la sua idea di politica come impegno concreto e passione civile al servizio del bene comune. Ha ricordato il proprio percorso personale e istituzionale, sottolineando le battaglie portate avanti negli ultimi anni per difendere il diritto alla salute e migliorare il sistema sanitario regionale.
Il consigliere ha elencato le positività conseguite grazie anche al suo costante lavoro di denuncia e proposta: dall’attivazione del reparto di chirurgia vascolare a Lecce alla riapertura della camera iperbarica, fino all’arrivo della nuova PET-TAC e dei due acceleratori lineari per la radioterapia. Tra le iniziative citate per l’impegno che ha profuso anche l’apertura del centro per i disturbi del comportamento alimentare e del centro di procreazione medicalmente assistita, che consentono a tante famiglie salentine di ricevere cure e assistenza senza dover affrontare costosi “viaggi della speranza”.
Paolo Pagliaro ha poi denunciato con fermezza la cattiva gestione della sanità pugliese da parte del centrosinistra, evidenziando gli sprechi nella spesa farmaceutica, le liste d’attesa infinite, la mobilità passiva verso altre regioni (oltre 300 milioni di euro l’anno) e la distorsione del sistema ALPI, che costringe i cittadini a pagare per ottenere visite in tempi brevi.
Non sono mancati i riferimenti alle criticità ambientali e infrastrutturali: dalla gestione fallimentare della crisi Xylella alla svendita del territorio con la proliferazione di impianti fotovoltaici ed eolici nel Salento, fino alla mancanza di strategie di sviluppo per agricoltura, turismo e lavoro giovanile.
“Il Salento è una terra meravigliosa ma dimenticata – ha dichiarato Pagliaro –. Da vent’anni subiamo un sistema di potere che spreca risorse e penalizza il nostro territorio. Io continuerò a battermi perché qui, finalmente, la sanità funzioni, i giovani trovino lavoro e le famiglie non siano più costrette ad emigrare per curarsi o vivere dignitosamente”.
Paolo Pagliro ha concluso il suo intervento con parole di profondo attaccamento alla sua terra:
“Amo profondamente questa terra e devo difenderla. Voglio che le nuove generazioni abbiano un futuro qui, nel Salento, una terra baciata dal Signore ma tradita da una politica miope. Io non mi fermerò, continuerò a lottare per il suo riscatto”.

 
