AttualitàBrindisiVideo

Bari decolla con nuove rotte, Brindisi perde quota

BRINDISI – Negli ultimi giorni, Aeroporti di Puglia e Wizz Air hanno celebrato con enfasi l’avvio di tre nuove rotte internazionali dall’aeroporto Karol Wojtyla di Bari, segnando un’espansione definita “senza precedenti” per lo scalo barese. Una notizia positiva per la connettività pugliese, ma che riaccende il malcontento nel Salento, dove lo scalo di Brindisi continua a perdere centralità operativa.

Il 26 ottobre è decollato il primo volo per Erevan, capitale dell’Armenia, con due frequenze settimanali (mercoledì e domenica) e tariffe a partire da 22,99 euro. Poi è stata la volta dei collegamenti per Chișinău (Moldavia) e Skopje (Macedonia del Nord): il primo operato tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) con biglietti da 19,99 euro, il secondo due volte a settimana (lunedì e venerdì) con tariffe da 14,99 euro.

Le nuove rotte rafforzano il ruolo di Bari come hub strategico tra Europa, Balcani e Caucaso. “Questi collegamenti – ha dichiarato il presidente di AdP Antonio Maria Vasile – favoriscono scambi culturali, turistici ed economici di ambizioso valore, contribuendo alla destagionalizzazione del turismo e al sostegno delle imprese locali”.

Mentre Bari festeggia, a Brindisi si continua a discutere della recente soppressione del volo mattutino ITA Airways per Roma Fiumicino, cancellato la scorsa settimana. Il collegamento delle 11:15 era tra i più utilizzati da professionisti e pendolari per viaggi in giornata verso la capitale. La sua eliminazione, motivata da esigenze operative della compagnia, è stata accolta con forte disappunto da parte dell’utenza e delle istituzioni locali.

La simultaneità tra l’espansione barese e il ridimensionamento brindisino alimenta il dibattito su una gestione squilibrata del sistema aeroportuale pugliese. Se da un lato si moltiplicano le rotte e gli investimenti su Bari, dall’altro Brindisi appare sempre più marginalizzata, con una riduzione dell’offerta che molti interpretano come un progressivo “declassamento” dello scalo.

In assenza di contromisure o annunci compensativi, cresce la richiesta di un riequilibrio che tenga conto delle esigenze del territorio brindisino e del suo ruolo strategico per il turismo e l’economia del sud della regione. 

Articoli correlati

La panchina della Virtus Francavilla affidata a Roberto Taurino

Mario Vecchio

A Brindisi confronto in Commissione sull’emergenza abitativa

Andrea Contaldi

Giustizia e riforme: confronto a Brindisi con il viceministro Sisto

Andrea Contaldi

Sigfrido Ranucci al Petruzzelli con “Diario di un trapezista”, inno alla libertà di stampa

Redazione

Ex Ilva: i sindacati si autoconvocano a Roma

Redazione

“Eka non è un’eccezione tra le partecipate di Unisalento”

Redazione