Politica

“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Santa Maria al Bagno

Grande partecipazione e passione per “Ama la tua terra come te stesso” il tour di Paolo Pagliaro consigliere regionale uscente, candidato alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre, nella tappa a Santa Maria al Bagno presso le Quattro Colonne.
A fare gli onori di casa per il centrodestra neretino Graziano De Tuglie e Francesca Tedesco.

Paolo Pagliaro ha tenuto un intervento vibrante e autentico, richiamando i valori fondanti della destra sociale e territoriale: coerenza, militanza, attenzione ai bisogni dei cittadini e amore profondo per la propria terra. Ha sottolineato la necessità di una nuova stagione di mobilitazione popolare per cambiare il destino del Salento, dopo vent’anni di malgoverno della sinistra regionale che – ha affermato – “ha distrutto sanità, ambiente e infrastrutture, tradendo la fiducia dei pugliesi e calpestando la dignità dei salentini”.
Con tono diretto e senza sconti, ha denunciato il degrado del sistema sanitario pugliese, raccontando episodi concreti di mala gestione, clientelismo e paura diffusa nelle Asl: “Un sistema malato – ha evidenziato – dove il merito viene calpestato, mentre i cittadini restano in lista d’attesa per mesi e gli sprechi continuano”.

Ampio spazio anche ai temi ambientali e identitari. Pagliaro ha richiamato il dramma della Xylella, la speculazione selvaggia legata alle rinnovabili e il rischio di trasformare il Salento in una “distesa di pannelli e pale eoliche”, denunciando “una politica che svende la nostra terra e ne spegne l’anima”. Ha ricordato il valore dell’agricoltura, della bellezza e della memoria dei luoghi, citando l’impegno promesso anni fa a Carmelo Bene: “Difenderò sempre questa terra, perché chi ama il Salento non lo sfrutta, lo protegge”.

Nel suo lungo e appassionato discorso, Pagliaro ha affrontato anche i nodi dei trasporti, del baricentrismo, del tributo di bonifica 630 e della mancata chiusura del ciclo dei rifiuti, denunciando gli scandali e gli sprechi come quello dell’ospedale Covid in Fiera “costato milioni e mai utilizzato”.

“Non basta votare – ha concluso – bisogna impegnarsi, bussare alle porte, parlare con la gente e diventare protagonisti di questa battaglia di libertà e riscatto”.

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