BRINDISI-TARANTO – A guardare soltanto i numeri in classifica, si direbbe che il Brindisi stia al comando della classifica, con il Taranto costretto a inseguire. E invece, almeno nelle prime otto giornate di campionato, il verdetto è completamente diverso: la squadra di Danucci vince e convince, mentre quella biancoazzurra di Ciullo è al quarto posto, a quattro lunghezze di distanza dalla vetta occupata proprio dai rossoblu.
Nonostante il Brindisi fosse partito con i favori del pronostico, sta faticando più del previsto, anche se i numeri sembrano offrire una chiave di lettura diversa. Infatti, Brindisi e Taranto, al momento, hanno lo stesso numero di gol fatti, 15, che li pone appaiati al secondo posto tra gli attacchi più prolifici del campionato di Eccellenza, dietro solo al Canosa con 16 marcature.
È in difesa che la squadra brindisina ha addirittura un rendimento migliore rispetto agli jonici: sono solo tre i gol subiti dall’undici di Ciullo nelle prime otto giornate, di cui due solo nell’ultima sfida contro il Canosa, mentre il Taranto ne ha subiti il doppio.
Ma se i numeri in attacco e in difesa sono pressoché simili, da dove deriva la distanza di quattro punti in classifica? Sicuramente, la squadra di Ciullo deve trovare maggiore continuità nell’arco dei novanta minuti. La dimostrazione perfetta è arrivata domenica, nel big match contro il Canosa, quando al 20° del primo tempo i biancoazzurri erano avanti per due a zero, ma un blackout di dieci minuti ha permesso agli ospiti -che in avanti possono contare su una coppia di grande qualità ed esperienza come Di Piazza e Strambelli- di rimontare fino al due a due finale.
Per trovare i quattro punti che in questo momento dividono Brindisi e Taranto in classifica, non si possono non notare almeno due occasioni perse da parte dei ragazzi di Ciullo, in cui sicuramente si potevano guadagnare punti preziosi per avvicinarsi alla vetta. In particolare, il pareggio interno per zero a zero contro il Toma Maglie alla sesta giornata è stata una chance sprecata che avrebbe potuto portare il Brindisi a meno due dalla vetta.
Se si vuole invece dare un’alibi ai ragazzi brindisini, si può notare come questo inizio di campionato, in termini di calendario, sia stato nettamente più vantaggioso per il Taranto, che nelle prime otto giornate -ad eccezione delle sfide contro Bitonto e Brilla Campi- ha affrontato tutte squadre immischiate nella zona playout o nella lotta per non retrocedere.
Discorso diverso per il Brindisi, che in questi primi due mesi di stagione ha già affrontato -e pareggiato- Brilla Campi, Canosa e Bisceglie, tutte squadre che si trovano nella parte alta della classifica.
Da qui al 14 dicembre, data della fine del girone d’andata, la squadra di Ciullo dovrà giocare solo due scontri diretti: il 26 ottobre a Racale, quarto in classifica, e il 7 dicembre a Taranto. Diverso il cammino per gli jonici, che invece, oltre alla sfida contro il Brindisi, dovranno affrontare consecutivamente Bisceglie e Canosa tra il 26 ottobre e il 2 novembre, e il Racale il 16 novembre.
Giovedì ci sarà l’atteso ritorno al Fanuzzi del primo turno di Coppa Italia Eccellenza. Il match sarà diretto da Fiornino di Bari, coadiuvato da Tullo della sezione di Bari e Tateo.