“Non è solo una campagna elettorale, è una battaglia per ridare un’anima al Salento.” Con queste parole il consigliere regionale uscente e candidato alle prossime elezioni nella lista di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, ha aperto la tappa di Surbo del suo tour politico “Ama la tua terra come te stesso”.
Ad accoglierlo, in una sala ricca di amici e sostenitori, il coordinatore cittadino di FdI Surbo Diego Centonze, insieme a Filomena D’Antini Solero, consigliera comunale di Surbo e consigliera nazionale di parità; Giuseppe Maroccia, Pasquale Paladini, consiglieri comunali di Surbo; Daniele Capone, ex sindaco; Rolando Marasco, già amministratore e coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale; ed Emilio Personè, presidente dell’associazione Insieme per Spiaggia Bella.
Nel suo intervento, Pagliaro ha posto al centro del dibattito la sanità, tema che ha definito “la priorità assoluta per restituire dignità ai cittadini”. Ha raccontato le ispezioni condotte negli ospedali del territorio, denunciando una situazione caratterizzata da carenze strutturali, disorganizzazione e servizi insufficienti. Non sono mancati i riferimenti critici ai vent’anni di governi regionali di centrosinistra, accusati di aver indebolito il sistema sanitario pubblico e tradito le esigenze reali delle comunità locali.
Ma la sanità non è stato l’unico tema affrontato.
Paolo Pagliaro ha parlato dell’impegno proprio per Surbo su due emergenze ambientali che lo hanno colpito. Da un lato la ferma opposizione al progetto Masseria Ghetta, definendolo un errore strategico e ambientale che minaccia la vocazione turistica e culturale dell’area tra Trepuzzi, Surbo e Casalabate. Dall’altro, la battaglia contro i miasmi in zona Masseria Trapanà, un problema che per anni ha colpito i cittadini di Surbo e che, grazie al pressing a al lavoro, ha portato l’ARPA a individuare l’impianto a biomasse come fonte dell’inquinamento. Paolo Pagliaro ha chiesto analisi approfondite sui terreni e sulle falde. Due vicende che, ha sottolineato, raccontano la stessa storia: quella di un territorio che va difeso da modelli di sviluppo sbagliati, puntando invece su ambiente, turismo e sostenibilità.
Poi ha richiamato l’attenzione anche su mobilità, infrastrutture, agricoltura e gestione dei rifiuti, evidenziando la necessità di un riequilibrio territoriale che riporti il Salento al centro delle politiche regionali. Ha denunciato il baricentrismo che, a suo dire, ha contribuito alla marginalizzazione del territorio rispetto all’area metropolitana di Bari.
Rivendicando i valori di una “destra concreta e popolare”, Pagliaro ha indicato l’azione del governo Meloni come esempio di efficacia, coerenza e visione. Da qui il suo appello all’unità del centrodestra in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, definite “un passaggio storico per cambiare rotta dopo due decenni di amministrazioni fallimentari”.
L’incontro si è concluso in un clima di entusiasmo e partecipazione, con lunghi applausi che hanno testimoniato il legame autentico e profondo di Pagliaro con la sua terra e con i cittadini salentini.