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Cittadinanza conferita a sette personalità

Seduta straordinaria del consiglio comunale di Lecce per il conferimento delle cittadinanze onorarie e benemerite a personalità che si sono distinte per il loro contributo alla vita civile, culturale e sociale del territorio in diversi campi: la scienza, la cultura, la solidarietà e la dedizione al bene comune.
Il titolo di cittadino onorario è stato conferito a Silvio Garattini, farmacologo di fama internazionale, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, da sempre impegnato nella promozione della ricerca scientifica indipendente e della cultura della salute pubblica. La cittadinanza  rende ancora più saldo il legame di Silvio Garattini con il Salento: lui stesso ha spiegato che la nonna paterna era originaria di Matino.

Titolo di cittadino onorario anche a Vincenzo Cazzato, originario di Presicce, storico dell’arte e docente universitario, studioso di architettura e paesaggio, autore di fondamentali ricerche sul barocco leccese e sulla tutela del patrimonio artistico del Mezzogiorno.

La cittadinanza benemerita è stata assegnata all’arcivescovo monsignor Michele Seccia, che ha guidato la diocesi di Lecce dal 2017, per l’impegno pastorale e sociale a favore della comunità. Monsignor Seccia – come ha sottolineato il sindaco Adriana Poli Bortone – ha contribuito a favorire il turismo a Lecce grazie alla sua decisione di aprire alle visite dei turisti le chiese di Lecce.

Cittadinanza onoraria anche ad Aldo Accettura per i meriti acquisiti in ambito sportivo; alla giovane matematica Irene De Blasi, 29 anni, che è riuscita ad affermarsi a livello internazionale.

Riconoscimenti anche alla memoria di due figure simbolo della cultura e della scienza: Aldo Giuffré, attore e regista, protagonista del cinema e del teatro italiani. A Lecce Giuffrè è stato di casa per aver sposato Elena Pranzo Zaccaria, di Lecce.. Amava la città. Suo il progetto di Lecce Capitale dell’opera buffa nel quale l’artista celebra Lecce e la proietta a livello europeo. Un atto d’amore di Giuffrè per la comunità leccese, una grande opportunità di crescita culturale.

Infine, Ennio De Giorgi, matematico, accademico dei Lincei e docente alla Scuola Normale di Pisa, uno dei più grandi studiosi del Novecento. Numerosi i riconoscimenti ricevuti: è entrato nella storia dlela matematica. ha ritirato il titolo il nipote, l’avvocato Andrea Fiocco

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