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Lavoro e sicurezza, a Campi Salentina la 75a giornata nazionale per le vittime del lavoro

Ogni otto ore in Italia un lavoratore perde la vita sul posto di lavoro. È il drammatico bilancio ricordato dal Presidente territoriale ANMIL , Antonio Corvaglia, aprendo la 75ª Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro, che si è svolta a Campi Salentina. Qui, nella Sala Don Pietro Serio si sono ritrovati autorità civili, militari e religiose, insieme a rappresentanti di INAIL, SPESAL e Prefettura per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.

La giornata si è aperta con la messa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, seguita dalla cerimonia civile.

Durante l’incontro sono stati consegnati Brevetti e Distintivi d’Onore agli invalidi del lavoro.
Il Presidente territoriale ANMIL ha chiesto anche maggiore attenzione per gli “invisibili”. Chi lavora senza tutele, chi subisce danni da sostanze nocive e malattie professionali dimenticate.

Dagli interventi dei relatori che si sono susseguiti emerge un messaggio chiaro: ricordare chi ha perso la vita sul lavoro significa proteggere chi lavora oggi. Una responsabilità condivisa, perché lavorare in sicurezza non è un privilegio, ma un diritto di tutti.

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