Nuovi voli, ma soltanto su Bari, che ancora una volta fa il pieno, mentre il Salento resta a terra. È l’ennesima accusa lanciata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, che punta il dito contro la Regione Puglia e la società partecipata Aeroporti di Puglia, rea di continuare a penalizzare lo scalo di Brindisi.
“Si chiama Aeroporti di Puglia, ma per onestà dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari – attacca Pagliaro –. È una società partecipata al 99,6% dalla Regione, finanziata con soldi pubblici e con i bilanci in perdita, gestita dal barese Antonio Maria Vasile. Ancora una volta, il Salento è stato ignorato ed escluso, mentre da maggio partiranno due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che si aggiungeranno a quelli già attivi su Bari. L’Aeroporto del Salento resta invece a bocca asciutta, e ne patiscono le conseguenze le tre province salentine”. Pagliaro cita anche il nuovo piano operativo invernale 2025 di Ryanair, che prevede 34 collegamenti da Bari contro soli 12 da Brindisi. “Un terzo – sottolinea –. E se guardiamo alle nuove destinazioni, da Bari si aggiungono due rotte balcaniche, verso Bucarest e Bratislava, mentre da Brindisi zero. La forbice tra i due scali è scandalosa: 80 collegamenti internazionali contro 12. Bari beneficia persino di voli diretti con New York: quattro a settimana, mentre il Salento non ne ha nemmeno uno. Questo non è sviluppo, è prepotenza istituzionale”.
Il consigliere di Fratelli d’Italia parla di “un mandato tradito” da parte della Regione e di Aeroporti di Puglia: “Il governo Emiliano e Aeroporti di Puglia hanno tradito il loro mandato. Dovevano garantire equilibrio, e invece alimentano un sistema che umilia il Sud del Sud. Il Salento deve ribellarsi e dire basta a un centrosinistra che da vent’anni calpesta il nostro territorio”.