Nella notte, alcuni manifesti elettorali del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, sono stati vandalizzati a Zollino. Il gesto è stato condannato dal Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia, Saverio Congedo, dal coordinatore cittadino di Martano, Fausto Chironi e dall’assessore al comune di Zollino, Paolo Pellegrino. “Innanzitutto esprimiamo solidarietà al consigliere Pagliaro – dichiarano – ma soprattutto invitiamo tutti a non sottovalutare episodi di questo genere. Questi atti sono un pericoloso segnale di intolleranza, in continuità con le manifestazioni di odio in tutta Italia nei confronti di esponenti della Destra, da parte dell’ultrasinistra. Chiediamo a tutte le forze politiche democratiche di prendere le distanze da questo gesto, condannandolo con fermezza”.
Sulla vicenda è intervenuto anche lo stesso Pagliaro, che in un post sui social ha commentato: “Pare che a Zollino qualcuno abbia deciso di rispolverare la falce, il martello e pure il pennarello indelebile. I miei manifesti sono stati strappati e imbrattati con simboli che sanno più di nostalgia che di democrazia. Chi si proclama antifascista si comporta da censore, terrorizzato dalle idee altrui. Questa non è politica, questi sono delinquenti frustrati.
Il consigliere ha poi aggiunto: “La libertà non si strappa, si costruisce giorno dopo giorno col dialogo e con le idee. Io vado avanti, loro restino pure dietro un pennarello o una bomboletta spray”.
Prima dell’incontro politico “Ama la tua terra come te stesso”, il consigliere Pagliaro aveva anche avvisato la Digos, dopo un post apparso su Facebook “tanto per evitare che qualche “nostalgica del nulla” – afferma – scambiasse il dibattito per un corteo, così come aveva proclamato sui social. Alla fine di quella “mobilitazione antifascista” non si è presentato nessuno: rivoluzionari da tastiera, anche nel weekend”, ha concluso Pagliaro.