A Lecce, nella sua Lecce, si è svolta la quarantesima tappa del tour “Ama la tua terra come te stesso” di Paolo Pagliaro, consigliere regionale uscente e candidato alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre.
Ad accoglierlo, in una sala affollata di cittadini e sostenitori, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Michele Giordano, il capogruppo di FdI in consiglio comunale Andrea Pasquino, Gianmaria Greco capogruppo MrS verso FdI, l’assessore Giancarlo Capoccia, la Consigliera Nazionale di Parità Filomena D’Antini, il dirigente di FdI Pierpaolo Signore, il vicesegretario cittadino di Gioventù Nazionale Andrea Gaetani, l’esponente FdI Massimo Tamborrino, i consiglieri comunali di FdI Oronzino Tramacere e Carlo Mignone ed altri esponenti del partito di Giorgia Meloni.
Durante il dibattito, acceso dall’oratoria passionale di Pagliaro, è arrivata in diretta la notizia dell’ufficializzazione di Luigi Lobuono come candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia.
Un momento di svolta accolto con entusiasmo: Lobuono è stato descritto come “un imprenditore che costruisce, non un politico di professione”, simbolo di una Regione che lavora, produce e non si arrende. “È la differenza tra chi vive di apparati e chi vive di risultati, tra chi promette e chi realizza”, ha sottolineato Pagliaro.
Ampio spazio è stato dedicato a Lecce e al Salento, indicati come il punto di ripartenza di una nuova stagione politica.
“Se cresce Lecce, cresce tutto il Salento” – ha affermato Pagliaro, accendendo l’entusiasmo di una platea partecipe – “Ogni pietra di Lecce e del Salento racconta la nostra storia, e quella storia merita di essere riscritta con coraggio.”
Il focus dell’intervento si è poi spostato sulla sanità, tema che Pagliaro segue da anni con impegno diretto. Ha ricordato di aver visitato e ispezionato tutte le strutture sanitarie del territorio, portando in Commissione Sanità ogni report e proposte concrete.
Ha quindi denunciato “vent’anni di fallimenti nella gestione del potere da parte del centrosinistra, il simbolo più doloroso di un sistema clientelare che soffoca la Puglia e il Salento.”
Dalle ambulanze ferme ai reparti chiusi, fino alle liste d’attesa infinite, Pagliaro ha tracciato un quadro di inefficienze e sprechi, ribadendo che “la sanità non è un favore, ma un diritto”.
Non è mancata una critica al baricentrismo regionale, con il conseguente squilibrio nella distribuzione delle risorse:
“Bari accentra tutto e il Salento resta ai margini. È tempo di rompere questo schema: il Salento deve tornare al centro dell’agenda politica e deve crescere”.
Riferendosi alla leadership di Giorgia Meloni, Pagliaro ha suscitato applausi convinti, definendola “una donna che ha restituito dignità e forza alla destra italiana, guidando un governo che difende la patria e porta risultati concreti.”
Ha poi concluso con un appello alla partecipazione: “Il vento del cambiamento partito da Roma deve soffiare anche su questa terra. La nostra non è solo una campagna elettorale, ma una battaglia per l’anima della Puglia e del Salento”.
Con la tappa di Lecce, prosegue il cammino di Paolo Pagliaro verso le elezioni regionali del 23 e 24 novembre, un percorso che punta a riportare il centrodestra al governo della Puglia e a dare nuova voce ai territori troppo a lungo dimenticati.