Sport

Ndiaga Sall: il nuovo Yamal sogna di arrivare tra i grandi

Negli ultimi anni il calcio italiano sta affrontando diverse difficoltà nel lanciare giovani calciatori di talento. Il ricambio generazionale rappresenta un problema serio, discusso ormai da tempo, a differenza invece di quanto accade in altri Paesi, come Francia e Spagna, dove anche i top club riescono a far esordire calciatori ancora minorenni. Un esempio emblematico è Lamine Yamal, esterno destro del Barcellona, diventato maggiorenne da poco ma già tra i migliori al mondo.

Se la Spagna può contare su Yamal, anche l’Italia, in prospettiva futura, potrebbe avere un talento con potenzialità simili. Il suo nome è Ndiaga Sall, ed è un classe 2009. Esterno offensivo di piede mancino, gioca attualmente nel Nardò, ma ha una storia particolare alle spalle, raccontata dal direttore di Sportitalia Michele Criscitiello sulla sua pagina social: arrivato dal Senegal in Italia come rifugiato politico, inizia la propria carriera nel campionato di Promozione con l’Otranto. Nonostante la giovanissima età, si mette in evidenza tra i “grandi” per la sua personalità, tanto che viene attenzionato dalla Juventus.

Fin da subito, però, si presenta un ostacolo importante: per via del suo status di rifugiato politico, non può essere tesserato da squadre professionistiche, ma può solo giocare fino alla Serie D, dove è consentito tesserare massimo due calciatori extracomunitari. Nonostante ciò, con la Juventus ha potuto disputare solo alcune amichevoli, in quanto ufficialmente i suoi rappresentanti legali sono i tutor che lo accompagnano.

Costretto a interrompere l’esperienza con i bianconeri, è tornato a giocare e a fare bene nel Salento, tanto da attirare l’interesse di numerosi club italiani e internazionali, tra cui Milan, Barcellona e Real Madrid, senza che però riescono ad acquistarlo.

A sbloccare la situazione è stato il Lecce, che tramite l’intuito di Pantaleo Corvino è riuscito a trovare una soluzione: “ingaggiare” il calciatore e mandarlo in prestito al Nardò, in Serie D. Con la formazione neretina ha già trovato la via del gol anche in prima squadra, nel match pareggiato in casa contro il Gravina il 21 settembre scorso, nonostante sia un classe 2009 e la categoria degli “under” comprenda i nati dal 2005 al 2007.

Al momento si sta cercando di sbloccare la situazione relativa al suo status da extracomunitario a comunitario, ma la sensazione è che di questo ragazzo sentiremo parlare ancora a lungo. Chissà, magari un giorno lo vedremo anche con la maglia del Lecce.

Articoli correlati

Il presidente Mattarella celebra L’Italvolley, De Giorgi e Velasco

Mario Vecchio

Lecce, è ripresa la preparazione: Perez è rientrato in sede

Carmen Tommasi

Prisma Taranto e Fondazione del Mediterraneo insieme

Carmen Tommasi

Coppa Italia serie D: oggi due gare

Redazione

Casarano, la favola continua: contro il Cerignola per sognare in grande

Redazione

Taranto, bisogna ritornare alla vittoria: ecco l’Ugento

Carmen Tommasi