È stato assolto perché non imputabile per vizio totale di mente Cosimo Loiola, il 45enne di Galatone accusato dell’omicidio di Sebastiano Danieli, il pensionato di 66 anni ucciso l’11 febbraio scorso con tre colpi d’ascia alla testa in un terreno di sua proprietà per futili motivi. La decisione è arrivata al termine del giudizio immediato celebrato davanti alla Gup Maria Francesca Mariano, a seguito della richiesta di rito abbreviato avanzata dal suo legale, l’avvocato Antonio Luceri.
La giudice, accogliendo le conclusioni della perizia psichiatrica disposta nel corso dell’incidente probatorio, ha dichiarato Loiola non imputabile e ha ordinato la traduzione dal carcere a una Rems, riconoscendo la necessità di un percorso terapeutico in un ambiente protetto.
La Gip Tea Verderosa, che aveva disposto un accertamento psichiatrico lo scorso marzo, su richiesta della difesa del 45enne, aveva già rilevato come Loiola, sin dai momenti immediatamente successivi al delitto, mostrasse segni di profonda alterazione mentale.
Durante l’interrogatorio di convalida, infatti, il 45enne si era presentato in evidente stato confusionale, aveva rifiutato l’assistenza del proprio avvocato sostenendo di essere innocente e aveva manifestato il desiderio di “tornare a casa”, incapace di comprendere la gravità di quanto accaduto.
La valutazione della psichiatra Paola Calò, nominata perito dal giudice, aveva infatti evidenziato un quadro di “schizofrenia cronica con esacerbazione acuta” al momento del delitto. Secondo la specialista, l’imputato “non era in grado di intendere e di volere” nel momento in cui ha commesso il delitto e presenta una pericolosità sociale tale da richiedere una collocazione in una struttura altamente contenitiva, dove possa ricevere cure costanti e un monitoraggio continuo.
Dalla perizia, infine, era emerso che Loiola era stato in cura presso il Centro di Salute Mentale dal 2012 al 2022, ma avrebbe interrotto i trattamenti.
Ora, appena sarà individuata una Rems disponibile, su indicazione del suo avvocato, il 45enne sarà trasferito nella struttura per riprendere il percorso necessario.
