BRINDISI – Dopo numerosi episodi di aggressione ai danni di medici, infermieri e operatori del 118, Brindisi lancia un’iniziativa: un corso di autodifesa pensato appositamente per chi lavora in prima linea nella sanità. L’idea, promossa dalla Defense System Krav Maga, prenderà il via sabato 25 ottobre e si rivolge al personale sanitario impegnato in contesti spesso critici, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici per gestire situazioni di rischio durante il servizio.
Il corso si basa sulle tecniche del Krav Maga, disciplina israeliana nota per la sua efficacia in scenari reali e ad alto stress. Le lezioni si terranno in ambienti controllati, ma simulano dinamiche che i partecipanti potrebbero trovarsi ad affrontare sul campo: interventi in contesti ostili, tentativi di aggressione, gestione del panico.
L’iniziativa nasce dalla crescente consapevolezza che la sicurezza degli operatori sanitari non può essere affidata solo alla buona sorte. Come ha sottolineato Giampiero Maggiore, presidente di Street Self Defence Brindisi, “non si tratta di trasformare medici e infermieri in combattenti, ma di dare loro consapevolezza, lucidità e strumenti per proteggersi e disinnescare situazioni potenzialmente pericolose”.
Il corso è aperto a tutti i professionisti del settore, con moduli differenziati in base al ruolo e alle esigenze operative. L’obiettivo è duplice: tutelare l’incolumità degli operatori e garantire continuità e sicurezza nell’erogazione dei servizi sanitari, anche in contesti difficili.