GALLIPOLI – La notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943 a Villa Surani in Istria, una ragazza di 23 anni, Norma Cossetto, venne seviziata, stuprata e infoibata dai partigiani comunisti del maresciallo Tito. L’unica sua colpa era quella di essere italiana e di non aver mai rinnegato il suo amore verso la propria terra.
Ottantadue anni dopo il suo esempio è ancora vivo per quanti hanno a cuore i valori fondanti quali democrazia e libertà. Per ricordare la figura di questa giovane italiana è stata organizzata a Gallipoli una manifestazione in suo onore, a cui hanno preso parte numerosi studenti. Un omaggio al suo incredibile coraggio
Quello delle Foibe resta purtroppo un argomento divisivo per l’incapacità della politica di evitare qualsivoglia tentativo di ideologizzazione. Certo, qualche passo avanti è stato fatto, ma non è ancora sufficiente.
Al termine della manifestazione è stata deposta una corona di fiori in piazza dei Caduti ed è stato chiesto all’Amministrazione Comune di dedicare e una piazza o una via alla memoria di Norma Cossetto.