BARI – È previsto per la mattinata di venerdì, con un possibile recap venerdì sera, il vertice tra i leader nazionali dei partiti dei centrodestra per decidere le candidature alle Regioni in Puglia, Veneto e Campania. Intanto i coordinatori regionali dei partiti interloquiscono tra loro per farsi trovare pronti all’appuntamento. In Puglia, intanto, la girandola dei nomi dei papabili gira vorticosa. Il nuovo nome in ordine di tempo è quello di Gianfranco Chiarelli, già consigliere regionale e parlamentare, ex Forza Italia ed ex Udc. L’avvocato si sarebbe detto disponibile sebbene le quotazioni siano basse. Matteo Colamussi, invece, dice no all’ipotesi di una sua candidatura a presidente per il centrodestra. “Da marzo scorso – dice – sono stato chiamato alla guida di FS Sistemi Urbani dove intendo continuare a lavorare con impegno e passione per portare a compimento i numerosi ed importanti progetti in corso nell’esclusivo interesse del Gruppo Fs”. Così anche la giornalista Annalisa Chirico, in quota Lega “nessuna ipotesi” ci dice. La girandola di nomi comunque finirà a breve. Ma i nomi più credibili restano quelli del coordinatore forzista Mauro D’Attis, del coordinatore di FdI Marcello Gemmato e del senatore Filippo Melchiorre, mentre in quota civici dell’ex presidente della Fiera del Levante Gigi Lobuono
Dal fronte opposto forti sono ancora le tensioni per le candidature nelle liste. Il sindaco di Mesagne Matarrelli si è dimesso, ma la decisione del Pd non arriverà prima della prossima settimana e dovrà stabilire chi tra Matarrelli, l’assessore al Bilancio Fabiano Amati e il consigliere regionale Mauro Vizzino sarà candidato nelle liste dem. La partita è cruenta e si gioca a suon di lettere inviate alla segretaria nazionale dem Elly Schlein. Intanto il Pd regionale prende tempo, segno di una decisione affatto facile.