CronacaLecce

Sfruttamento della prostituzione, chiesti più di 130 anni di carcere

Condanne a più di 130 anni di carcere sono state invocate dal pubblico ministero nel processo
ai presunti componenti di un’organizzazione che avrebbero portato in Italia donne di nazionalità bulgara e di averle reclutate e costrette a prostituirsi.
Le giovani in caso di rifiuto o di mancato raggiungimento profitti giornalieri previsti sarebbero state picchiate selvaggiamente, anche con mazze e bastoni, al punto tale da provocare, in alcuni casi, fratture ossee.
Le pene più alte (20 anni di reclusione=) sono state chieste per i due presunti capi dell’organizzazione (due cittadini bulgari).
I prossimi 8 e 29 ottobre sono previsti gli interventi dei difensori, gli avvocati Silvio e Giorgio Caroli, Luigi Corvaglia, Raffaele Benfatto, Ladislao Massari, Roberta Romano e Antonio Savoia. La sentenza è prevista per il 26 novembre

Articoli correlati

Bari: 5 arresti per tentato omicidio Vavalle a colpi di kalashnikov

Redazione

Parabita: sversamento d’acqua, danno ambientale e spreco di risorse idriche

Redazione

Cose rraggiate e ndelicate: l’ultimo libro di Alfredo De Masi

Barbara Magnani

Tragedia stradale in Lombardia: morta salentina

Redazione

Omicidio Afendi, il reo confesso insiste: “Quel giorno ho perso la testa”

Erica Fiore

San Cataldo, ancora un attacco dei lupi: attaccato un gregge

Elisabetta Paladini