Una brillante operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, ha inferto un duro colpo al traffico di stupefacenti in Puglia. L’attività investigativa ha portato all’arresto di due persone – un cittadino albanese pregiudicato di 40 anni e una donna del 1973 – e al sequestro di oltre 17 chili di cocaina, armi e strumenti per il confezionamento.
Gli uomini della Squadra Mobile di Lecce, impegnati da tempo in attività di osservazione e pedinamento, hanno intercettato una vettura sospetta lungo la SS 613, nei pressi di Lecce. Il veicolo era dotato di doppi fondi artigianali con apertura meccanica, ricavati sotto i sedili anteriori, un sistema sofisticato per il trasporto occulto di droga.
L’inchiesta si è estesa rapidamente ad un’abitazione e ad un garage ad Altamura, residenza dei fermati. Con il supporto della Squadra Mobile di Bari e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gravina di Puglia, gli agenti hanno rinvenuto un ingente quantitativo di stupefacente: 17,4 chili di cocaina, confezionati in panetti e buste sottovuoto, insieme a una pistola semiautomatica calibro 9×19, completa di caricatori e munizioni.
All’interno del garage sono stati sequestrati anche macchinari e strumenti utilizzati per il confezionamento: una pressa in metallo, una macchina per il sottovuoto e materiali di imballaggio. Secondo le prime stime, la sostanza sequestrata avrebbe fruttato diversi milioni di euro se immessa sul mercato, alimentando le piazze di spaccio dell’intera regione.
I due indagati sono stati condotti negli istituti penitenziari competenti. La droga, le armi e le autovetture modificate con doppi fondi sono state sottoposte a sequestro giudiziario.
