GALATINA – Un’esplosione l’ha investito, provocandogli una ferita alla gamba che adesso sarà curata nell’ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano dove è stato trasferito a bordo di un’ambulanza. È la storia di uno dei quattro bambini che lunedì sera, alle 23, a bordo di un C-130 dell’Aeronautica militare hanno raggiunto l’aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina nell’ambito della quindicesima operazione di evacuazione umanitaria portata avanti dall’Italia per aiutare la popolazione civile di Gaza.
A Galatina, si diceva, sono arrivati quattro bambini – due femminucce e due maschietti di 6, 7 e 9 anni – e una donna che, a quanto si apprende, è la zia del piccolo ferito.
Fanno parte di un gruppo complessivo di 15 minori partiti da Eilat, nel sud di Israele, con i loro familiari e accompagnatori (per un totale di 81 persone) trasportati a bordo di tre C-130 diretti a Roma, Verona, Pisa e Galatina.
Qui le operazioni sono state coordinate dal ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e il referente sanitario regionale, la dottoressa Anna Maria Natola, di concerto con la prefettura di Lecce, il direttore medico del nosocomio di Scorrano, il dottore Osvaldo Maiorano, in continuo contatto con il dg della Asl di Lecce, Stefano Rossi.
La donna e i bambini atterrati a Galatina saranno accolti al momento in un b&b di Scorrano, a spese del Comune. La gara di solidarietà corre già sui social: chiunque volesse donare abbigliamento, intimo, scarpe ma anche qualche giocattolo, può rivolgersi all’associazione “Salento per la Palestina” che ha subito offerto il suo supporto.
