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Taurisano, il Comitato Genitori “G. C. Vanini” chiede l’attivazione dell’auto-refezione scolastica

Continua a tenere banco a Taurisano la questione mensa. Nelle scorse ore il Comitato Genitori del I.C. “G. C. Vanini” ha inviato una richiesta ufficiale al sindaco Luigi Guidano, alla dirigente scolastica Annamaria Milanese e al SIAN area Sud Lecce per chiedere l’attivazione del servizio di auto-refezione scolastica.

La proposta nasce dalle difficoltà riscontrate in merito al servizio mensa. Infatti, dopo l’inchiesta della guardia di finanza che ha travolto la ditta La Fenice Srl, accusata di aver utilizzato per i pasti olio diverso rispetto a quello previsto dal Capitolato, i genitori, più volte e in vari modi, hanno chiesto al Comune la rescissione del contratto con l’azienda o la possibilità di scegliere liberamente come gestire il pasto dei propri figli, in linea con quanto previsto dalle normative nazionali. In particolare, il Comitato chiede che i genitori possano fornire ai bambini un pasto domestico, consumato a scuola sotto la vigilanza del personale, oppure che sia consentito il prelievo temporaneo degli alunni dall’istituto per la pausa pranzo. Tutte le proposte avanzate sia all’amministrazione comunale che alla dirigente scolastica, sarebbero state tutte respinte, costringendo i genitori ad un’unica scelta: il consumo del pasto somministrato dalla ditta che al momento detiene l’appalto. Questo ha portato i genitori a protestare giovedì scorso davanti al palazzo di città.

«Non si tratta di una contrapposizione – spiegano i rappresentanti – ma di una possibilità da offrire alle famiglie che non intendono usufruire del servizio mensa comunale. Il diritto all’auto-pranzo è riconosciuto dal MIUR e da varie normative nazionali ed europee».
Nel documento vengono richiamati numerosi riferimenti legislativi e regolamentari, dalle linee guida del Ministero della Salute per la ristorazione scolastica del 2010 alle norme europee in materia di sicurezza alimentare.

Il Comitato ha inoltre chiesto alla dirigente scolastica di inserire l’argomento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio d’istituto, in vista della revisione del regolamento scolastico, e all’amministrazione comunale di individuare spazi idonei per il consumo del pasto domestico.

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