LECCE – Così non va. Per il Lecce un solo punto in classifica in quattro giornate di campionato che vale l’ultimo posto. Reduce da tre sconfitte di fila, e con l’umore che non può essere di certo dei migliori, la squadra di Di Francesco ospita il Bologna di Italiano al Via del Mare. Si gioca domenica alle 18:00 per la quinta giornata di serie A.
I giallorossi sono stati eliminati, martedì sera, ai sedicesimi di finale di Coppa Italia al “Meazza” dal Milan, 3-0, in una gara senza storia, che è stata sicuramente compromessa dell’espulsione di Siebert al 18′ del primo tempo.
Ma il risultato poteva essere anche più largo a favore dei padroni di casa che hanno centrato anche quattro legni. E così, molto onestamente, il mister dei salentini ha analizzato la prestazione dei suoi, a caldo nel post match: “Risultato giusto, anzi bisogna essere onesti: dopo il rosso non c’è più stata partita. L’approccio non è stato dei migliori, ho cambiato tanti giocatori per vederli all’opera. Con il Bologna domenica voglia un’altra prestazione“, ha concluso l’ex Sassuolo.
Di Francesco contro i bolognesi si gioca molto. Possibili alcuni cambiamenti negli undici iniziali come l’inserimento di Kaba in mediana al posto di Sala per dare più sprint al reparto. E di Ndaba in luogo di Gallo, in difficoltà nella sfida con il Cagliari, sulla sinistra della difesa. Per domenica sono da valutare Jean e Pérez assenti nella seduta di ieri a Martignano, a riposo Helgason per uno stato febbrile. Lavoro personalizzato per il lungodegente Marchwiński e Sottil, quest’ultimo già assente nella gara di Coppa Italia per un affaticamento muscolare.
Le scelte di Italiano per la trasferta nel Salento, invece, saranno sicuramente influenzate dall’impegno in Europa League in casa dell’Aston Villa.
Adesso per il Lecce, senza se e senza ma, la seconda gara casalinga di fila al “Via del Mare” contro i rossoblù deve essere un banco di prova importante, perché alla squadra salentina oltre che i punti in classifica, mancano anche le prestazioni.
Con la difesa e l’attacco che risultano non pervenute nelle ultime uscite stagionali: due reparti apparsi molli, insicuri, inconsistenti e che non possono che essere un importante campanello d’allarme.
Di Francesco, questo, lo sa e deve cercare un pronto rimedio già per il prossimo match. Altrimenti potrebbe essere troppo tardi. Anche se il campionato è ancora molto lungo. Ma l’ultimo posto, in compagnia del Pisa, inizia ad essere preoccupante.
