BRINDISI – Nei prossimi giorni il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, invierà un accorato appello alle istituzioni locali e nazionali per denunciare la situazione critica del carcere di Brindisi. L’appello sarà indirizzato al Prefetto, al Sindaco, al direttore generale dell’ASL e ai parlamentari del territorio.
Secondo il sindacato, il penitenziario è al collasso: ospita circa 230 detenuti a fronte di una capienza di 120 posti, con un tasso di sovraffollamento che supera il 190%, tra i più alti in Italia. A questa emergenza si aggiunge una grave carenza di personale: meno di 120 agenti in servizio, molti dei quali sottoposti a turni estenuanti di 9–12 ore, con un organico ridotto anche per pensionamenti e assenze per stress.
Il Sappe denuncia inoltre criticità nella gestione sanitaria dei detenuti, con numerosi ricoveri e visite specialistiche che comportano frequenti trasferimenti sotto scorta, aumentando il rischio per la sicurezza pubblica. A peggiorare il quadro, l’uso di droni per introdurre materiale proibito all’interno della struttura.
Il sindacato chiede un intervento immediato per evitare che la situazione degeneri, sottolineando che il carcere si trova in una zona densamente abitata e che eventuali criticità potrebbero avere ripercussioni anche sul territorio.
