Il Museo Archeologico Diffuso di Cavallino ospita la prima italiana di “Love in times of war”, produzione internazionale del Festival NAT – Nature Arts Technologies, promossa da Astràgali Teatro e dall’International Theatre Institute – ITI Italia, con il sostegno del programma Creative Europe dell’Unione Europea.
L’opera teatrale è scritta e diretta dal regista Fabio Tolledi.
Quattordici attori da Italia, Cipro, Romania, Georgia, Albania, Burkina Faso e Turchia si alternano sul palco, dando vita a un intreccio di lingue e culture che dialogano con la natura e con il tema dell’amore in tempi di conflitto. La scrittura della performance si ispira alle opere di Marguerite Duras, come L’amante e La malattia della morte, che mettono al centro la complessità dei rapporti umani e la libertà individuale.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’AVR Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, che ha curato le sperimentazioni di realtà aumentata e virtuale.
Un appuntamento unico, che unisce teatro, tecnologia e impegno sociale, per riflettere su come l’arte possa raccontare l’amore e la diversità in un mondo segnato dai conflitti.
