I militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale, nell’ambito di specifici servizi di polizia economico-finanziaria, hanno eseguito mirati controlli in mare nei confronti di unità da diporto utilizzate per attività di noleggio e locazione.
Durante la stagione estiva, sono state sottoposte a verifica numerose imbarcazioni, riscontrando in diversi casi, gravi irregolarità. Le violazioni hanno riguardato principalmente la mancanza della documentazione obbligatoria di bordo necessaria per lo svolgimento delle attività di noleggio/locazione e inosservanze alle normative di polizia marittima, con particolare riferimento alla sicurezza della navigazione. In molti casi, è stato accertato l’impiego delle unità in aree interdette, soprattutto in prossimità della costa e delle grotte marine soggette a rischio crollo e instabilità della falesia, esponendo i passeggeri a pericoli significativi.
Tra i casi più rilevanti: un natante, ufficialmente destinato a essere utilizzato come mezzo di appoggio per eventuali soccorsi, è risultato impiegato per attività di noleggio da parte sia del proprietario che del noleggiante. A seguito delle violazioni accertate, sono scattate sanzioni amministrative, il ritiro della documentazione di bordo e la sospensione della patente nautica del responsabile.
In un altro caso, un soggetto esercitava abusivamente l’attività di noleggio con un’imbarcazione privata, operando per conto di un’impresa regolarmente autorizzata. L’individuo è risultato lavoratore “in nero” presso la stessa ditta.
Per le irregolarità riscontrate, è stato proposto un provvedimento di diffida all’ulteriore esercizio dell’attività per entrambe le imprese coinvolte.
Sono attualmente in corso ulteriori approfondimenti di natura fiscale da parte dei Reparti territoriali competenti, finalizzati a quantificare i ricavi non dichiarati e sottratti a tassazione, connessi alle violazioni amministrative e all’esercizio abusivo delle attività di noleggio.
L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle idruntine si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio attuato dalla Guardia di Finanza, volto al contrasto dell’evasione fiscale nel settore del diporto nautico. Un fenomeno che genera effetti distorsivi sull’economia legale, compromette la leale concorrenza e penalizza gli operatori che svolgono l’attività nel rispetto della normativa fiscale, previdenziale e delle disposizioni sulla sicurezza della navigazione.
La Componente Aeronavale della Guardia di Finanza costituisce un fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, attraverso il mantenimento dell’operatività nell’arco delle 24 ore.
