LECCE – Il Lecce è chiamato a risollevarsi dalla caduta di Bergamo contro l’Atalanta e dal fondo della classifica. Le due partite casalinghe di fila offrono alla squadra di Eusebio Di Francesco una ghiotta possibilità di muovere la propria classifica, in modo serio. Il Lecce giocherà in casa, davanti a poco meno di 30 mila spettatori, una cornice di pubblico da far invidia a molte società di Serie A.
Falcone e compagni devono saper sfruttare questa onda che alla lunga può fruttare qualche punto. Ma i conti si fanno sempre in campo e non sugli spalti.
E venerdì nello stadio leccese ci sarà il Cagliari che arriverà nel Salento con la carica per la vittoria ottenuta contro il Parma e con quella degli ex Luperto, Deiola, Pisacane e Felici.
Ma pure quella del Lecce sarà al massimo per i suddetti motivi. Dopo una partenza difficilissima contro Genoa, Milan e Atalanta, ora di fronte ci sarà una squadra rispettabilissima, ma che non ha sicuramente la cifra tecnica degli ultimi due avversari.
La pausa per gli impegni delle nazionali è servita a ben poco a Di Francesco perché ha dovuto allenare un gruppo privo di otto calciatori precettati dalle rispettive rappresentative.
Ma questo problema lo hanno avuto tutti i colleghi di Di Francesco, non solo l’allenatore leccese. Questa è la prima settimana, a calciomercato concluso, in cui l’allenatore giallorosso può contare sull’organico al completo, senza contare ovviamente ancora quelli indisponibili.
Rispetto a Bergamo ci sarà Kaba. Il centrocampista lavora regolarmente con i compagni di squadra e potrebbe pure essere della partita.
In mediana, pertanto, si delinea un trio composto da Ramadani ai cui lati dovrebbero agire Coulibaly e Kaba. Il francese sarebbe preferito a Sala. Il centrocampista spagnolo, a Bergamo, dove ha esordito in maglia giallorossa, ha dato segnali della propria presenza soprattutto nel primo, ma deve riuscire a incidere in maniera diversa nella manovra di squadra. Era, tuttavia, alla prima con la maglia del Lecce e in un campionato tutto nuovo per lui. Ha bisogno di tempo, ma può essere quel calciatore che potrà dare qualità e imprevedibilità negli ultimi metri.
Di Francesco, contro il Cagliari, potrebbe dare nuovamente fiducia dal primo minuto a Tiago Gabriel. Il resto della linea difensiva resterà invariata. Almeno per il momento. Perché la prova di Bergamo è da dimenticare pure e soprattutto per l’assetto difensivo.
Tutti sotto esame, dunque. Perché è necessario trovare in fretta equilibri giusti e assetti che diano ampie garanzie.
