RUFFANO – Si allarga il quadro investigativo sulla sparatoria avvenuta a Ruffano nella notte tra domenica e lunedì scorsi, in cui un 17enne è rimasto ferito da un colpo di pistola. Le indagini dei carabinieri stanno ricostruendo una sequenza di episodi che avrebbero preceduto l’agguato, tutti riconducibili a contrasti tra giovanissimi.
Secondo quanto emerso, la prima lite – degenerata in rissa – sarebbe avvenuta a largo San Rocco, nel centro del paese. Successivamente, i due gruppi si sarebbero nuovamente fronteggiati nei pressi di un distributore automatico h24, fino all’epilogo violento di via Asia, dove sono stati esplosi almeno sei colpi. Al centro della discussione sfociata poi nel sangue, si presuppone una lite per campanilismo. A fronteggiarsi sarebbero stati giovanissimi residenti tra Ruffano e Taurisano.
Gli investigatori avrebbero accertato l’utilizzo di due armi diverse, una pistola e un fucile, circostanza che conferma la gravità della spedizione punitiva. All’inizio della vicenda sarebbero stati coinvolti esclusivamente minorenni, ma nel corso delle ore avrebbero preso parte ai fatti anche maggiorenni, non si escluderebbe il coinvolgimento di parenti.
Una delle telecamere della zona in cui si è consumata la sparatoria ha immortalato la fuga concitata dei ragazzi subito dopo gli spari. Al vaglio degli investigatori ci sono ora altri occhi elettronici, che potrebbero aver ripreso gli spostamenti dell’auto da cui sono partiti i colpi.
Le indagini proseguono serrate: i carabinieri stanno cercando di individuare i responsabili e stabilire il ruolo di ciascuno all’interno della catena di eventi che ha portato al ferimento del 17enne, ricoverato poi all’ospedale di Tricase e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
