BARI – Galeotto il maxi evento elettorale di Ancona o, per lo meno, così qualcuno spera. L’accelerata sul nome del candidato alla presidenza della Regione Puglia per il Centrodestra potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Alle 18 di questo mercoledì tutti i leader dei partiti, capitanati dalla Premier Giorgia Meloni, parteciperanno ad un maxi evento elettorale per sostenere la riconferma di Francesco Acquaroli e, dunque, del Centrodestra alla guida della Regione Marche.
Non c’è più tempo da perdere, questo è certo. È c’è chi spera che il raduno del Ghota possa rappresentare l’occasione giusta per stringere il cerchio intorno ad un nome da ufficializzare e contrapporre a Decaro, del Centrosinistra.
Al momento due le ipotesi in auge: il deputato forzista Mauro D’Attis e il sindaco di Monopoli Angelo Annese.
Il leader azzurro Antonio Tajani – dopo il botta e risposta con una Lega insofferente – intanto ha garantito: «Non avremo problemi a trovare un accordo. In Puglia e Campania credo sia meglio puntare su candidati civici per allargare i confini del centrodestra».
Nel centrosinistra intanto Decaro, a domanda diretta sul gelo con l’ex assessore Delli Noci che si è detto messo alla porta, nelle scorse ore ha dichiarato: “Come ho detto l’altro giorno, Alessandro è un pezzo del mio cuore ed è una persona a cui a cui tengo tanto. L‘ho sentito due, tre volte a settimana. Ho solo discusso con lui sull’opportunità di capire con la nostra comunità cosa fare, perché la nostra comunità potrebbe non capire il senso di una sua ricandidatura a poche settimane dalle dimissioni.”
Resta in piedi intanto la tregua fredda tra il candidato governatore e l’uscente Emiliano, che non ha digerito lo stop alla sua candidatura come “soldato semplice” alle prossime Regionali, consentita invece a Nichi Vendola. I due si ritroveranno assieme il 21 settembre alla manifestazione del Pd di Noicàttaro, nel Barese, “In piazza della pace”. Un appello a deporre le armi per Israele e Palestina, ma anche per Emiliano e Decaro. E chissà che non arrivi l’abbraccio della riconciliazione. In questo caso galeotta sarebbe la piazza che invita a sotterrare l’ascia di guerra.
La firma del Governatore al decreto di indizione delle elezioni, stando ad indiscrezioni interne, si terrà la settimana prossima. Si terranno il 23 e 24 novembre.
