LECCE – Il Lecce farà visita all’Atalanta (domenica ore 15) che come i giallorossi si rituffa in campionato dopo la pausa per gli impegni delle nazionali prima di preparare il viaggio Champions al Parco dei Principi contro il Paris Saint-Germain, campione d’Europa in carica.
Non sarà un’Atalanta distratta, quella di Ivan Juric che, al pari di Eusebio Di Francesco, ha ritrovato solo per gli ultimi due allenamenti tutti i nazionali convocati. Almeno su questo la sfida del Gewiss Stadium non è impari, ma il tasso tecnico della Dea è superiore.
Il Lecce non parte con i favori del pronostico che pendono sensibilmente dalla parte dei padroni di casa, ma non partirà battuto in partenza.
“In queste due partite hanno fatto due pareggi. È la squadra dell’anno scorso, se vedete sono gli stessi interpreti, si conoscono da anni, sicuramente nella gestione di alcune situazioni ci sarà qualcosa di diverso. Sarà una partita difficile in uno stadi difficile, ma ce la giocheremo con grande coraggio, secondo me ancora maggiore di come siamo partiti col Milan: contro i rossoneri la squadra partì un po’ timorosa e questo timore ce lo dobbiamo scrollare di dosso. La mia deve essere una squadra coraggiosa, spigliata, senza paura di fare le giocate, anche senza paura di andare a prendere gli avversari dall’altra parte. I calciatori vanno visti giocare per poterli giudicare meglio altrimenti, specie quando si perde, sono più bravi sempre quelli che non giocano”.
Anche Sottil potrebbe partire dal primo minuto. “Ha messo più allenamenti nelle gambe, è cresciuto fisicamente, anche nelle conoscenze dei propri compagni, deve dare maggiore continuità a quello che fa. Lo sto spronando continuamente, per noi sarà una risorsa molto importante. Nell’uno contro uno è strepitoso, deve solo capire quanto è forte e sfruttare al meglio quelle che sono le sue grandi potenzialità, con continuità”.
Non sono partiti Kaba e Pierret, i quali non hanno completamente smaltito i rispettivi problemi. Mentre Perez ha una fastidiosa faringite e non ci sarà pure lui.
“I dubbi ci sono e vi anticipo che ci saranno delle novità nella formazione iniziale; vi potete aspettare qualche cambiamento. La formazione la sto decidendo in queste ore, ma ho le idee abbastanza chiare”.
Soprattutto a centrocampo è molto probabile l’esordio di Sala. “Sala, ma pure Siebert li ho allenati un po’ di più – continua -, mi dispiace non aver avuto Stulic anche se è un giocatore pronto dal punto di vista fisico. Qualcuno di questi potrebbe essere della partita. Sono pronti e visto che in mezzo al campo abbiamo un paio di assenze valuteremo di buttarli dentro dal primo minuto”.
È un Lecce – ha detto Di Francesco – che ha sia fisicità che velocità, ingredienti per poter imbrigliare l’Atalanta nella sua trequarti offensiva. “Dobbiamo migliore e lavorare insieme più di reparto – sostiene -, così possiamo sopperire alle difficoltà che ci possono creare giocatori come De Ketelaere o Maldini, insomma i trequartisti che girano intorno all’unico attaccante, che è un sistema di gioco fastidioso per le difese che si mettono a quattro”.
Quella di Bergamo sarà pure una partita particolare: qualche mese fa il Lecce scese in campo, forzatamente, senza il suo Graziano Fiorita, scomparso improvvisamente qualche giorno prima. “In ogni partita dobbiamo portarci dentro il nome di Graziano – conclude -, dobbiamo un po’ giocare sempre per lui. La settimana scorsa sono andato a salutare la sua famiglia, ci tenevo tantissimo”.
