Tutto è pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico anche in provincia di Lecce. Sono oltre 82mila gli studenti che in questi giorni stanno tornando tra i banchi, come già accaduto in città, dove in istituti come il Siciliani la campanella è tornata a suonare.
Tra emozione, curiosità e voglia di fare, gli alunni si troveranno di fronte ad alcune novità importanti. Da quest’anno, infatti, per essere ammessi alla classe successiva sarà necessario ottenere almeno la sufficienza in condotta. Cambiano anche le modalità dell’esame di Stato: il colloquio orale diventa multidisciplinare e obbligatorio, con l’obiettivo di valutare non solo le conoscenze, ma anche le competenze e la capacità di argomentare.
La regola più discussa riguarda però il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari durante le lezioni. Una norma che il Ministero ha reso ufficiale e vincolante, ma che non vuole essere interpretata come una misura punitiva. La dirigente del Siciliani, Tiziana Faggiano, ha sottolineato infatti la volontà di adottare un approccio educativo, non “militare”: l’obiettivo è far comprendere agli studenti il senso della regola, promuovendo rispetto reciproco tra scuola e famiglia. Fondamentale, in questo processo, sarà anche il ruolo degli insegnanti, chiamati a essere un modello di comportamento.
Chi non rispetterà il divieto andrà incontro alle conseguenze previste dal codice disciplinare, con ripercussioni anche sul voto di condotta.
Dello stesso parere è Raffaele Lattante, dirigente del Palmieri, che evidenzia la necessità di educare i ragazzi a un uso consapevole della tecnologia. Restano comunque previste deroghe per situazioni particolari — come nel caso di studenti fragili — purché accompagnate da una richiesta formale e motivata.
