LECCE – Il Lecce ha aperto la sua nuova casa, a Martignano, dove sta sorgendo il nuovo Centro Sportivo. La squadra giallorossa, ieri, ha effettuato il primo allenamento nella struttura che sta sorgendo nel cuore della Grecia Salentina.
Fra i calciatori il primo ad arrivare è stato il capitano, Wladimiro Falcone. Via via poi tutti compagni di squadra.
Ad attenderli il vice presidente Corrado Liguori, i soci e dirigenti Silvia e Dario Carofalo, il direttore generale dell’area amministrativa Giuseppe Mercadante. E c’era pure il direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, il quale finalmente vede i primi frutti di un progetto a lungo sostenuto. Anche nella sua precedente esperienza con la famiglia Semeraro. È stata, invece, la compagine societaria guidata da Saverio Sticchi Damiani a rendere realtà un progetto a lungo sognato e mai realizzato.
Quella di ieri resterà una data storica: 9 settembre 2025. Per la prima vota in oltre cento anni di storia calcistica leccese, si sono aperte le porte di un Centro Sportivo di proprietà, voluto, fortemente dal presidente Saverio Sticchi Damiani, dalla sua compagine societaria e dirigenziale.
Una struttura che sarà all’avanguardia e che permetterà alla Prima Squadra e alle squadre minori a partire dalla Primavera di allenarsi in una struttura di proprietà.
Il tecnico Di Francesco e il suo staff hanno trovato tutto pronto per la prima seduta di allenamento nel nascente Centro Sportivo.
Non c’erano ancora i calciatori impegnati con le rispettive nazionali: l’allenatore giallorosso per lavorare a ranghi completi dovrà attendere domani quando tutti saranno rientrati alla base e potranno lavorare per preparare la partita contro l’Atalanta dell’ex Krstovic. A Bergamo Di Francesco dovrebbe avere regolarmente a disposizione Camarda.
Ramadani ha ripreso a lavorare con i compagni di squadra: il centrocampista albanese ha dovuto rinunciare alla chiamata della propria nazionale a causa di una forte laringite.
Invece Camarda ha saltato gli impegni con l’Under 21 del CT Silvio Baldini per via della botta ricevuta alla testa durante il primo tempo contro il Milan; episodio che aveva indotto l’allenatore Di Francesco a sostituirlo durante l’intervallo e ad inserire al suo posto Stulic, il quale ha fatto così il suo esordio in maglia giallorossa.


