TORRE CHIANCA – Dodici mesi. E’ il tempo trascorso dal nostro servizio televisivo in cui denunciavamo la situazione di assoluto degrado in cui versa questo spicchio di area verde all’ingresso della marina leccese di Torre Chianca. Rispetto a un anno fa lo scenario è cambiato. In peggio.
Cumuli di rifiuti, sapientemente e scientemente imballati, sono stati depositati alle spalle della ex discoteca che ha ospitato – in particolare a cavallo tra gli anni 90 e 2000 – innumerevoli serate danzanti. Come possono testimoniare queste immagini la vicenda rischia di assumere contorni ambientali pericolosi. Una busta di spazzatura lasciata davanti all’immobile non lascia presagire nulla di buono. Percorriamo una decina di metri e davanti a noi si apre questo spettacolo indecoroso. Rifiuti di ogni tipo accumulati da tempo: vasi di piante, contenitori di plastica di dubbia provenienza, detriti, materiale di risulta, laterizi, pneumatici, scatole di cartone, un ventilatore e addirittura una poltrona in similpelle. Di tutto un po’, giusto per gradire. Un nastro usato abitualmente per vicende giudiziarie delimita l’area dove sono stati accuratamente abbandonati questi bustoni pieni di rifiuti. In una di queste si legge: “I trasgressori saranno puniti a termini di legge”. Una frase che appare come un paradosso e una provocazione al tempo stesso. Ad ogni buon conto, si tratta di un brutto biglietto da visita per chi arriva a Torre Chianca. A nulla sono valse le proteste dei residenti che hanno deciso di rivolgersi al nostro sportello Dillo a Telerama sperando che chi di dovere si decida – finalmente – ad intervenire. Nemmeno la lunga, calda e affollata estate salentina è servita a sollecitare una risposta concreta da parte dei diretti interessati. Ci riproviamo. Sperando che questa volta la nostra segnalazione non cada nel vuoto
