Milano ha danzato e sognato con OnDance 2025. Dal 3 al 7 settembre, la città si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto, accogliendo oltre 2.200 partecipanti che hanno portato in strada la forza, la bellezza e l’universalità della danza.
In mezzo a questo grande abbraccio collettivo, c’erano anche le allieve della Miracle Dance, guidate da Emanuela Sparapano e Lino Perrone. Per loro non è stata soltanto un’esibizione: è stato il coronamento di un percorso fatto di passione, sacrificio ed entusiasmo, condiviso con migliaia di altri giovani danzatori provenienti da tutta Italia.
A rendere l’esperienza ancora più speciale, la presenza di Roberto Bolle, ideatore e anima del festival, che con il suo carisma e la sua visione ha trasformato OnDance in un simbolo di bellezza e condivisione. Ballare sotto il suo sguardo e prendere parte al grande Ballo in Bianco all’ombra dell’Arco della Pace ha significato per le allieve sentirsi parte di una comunità unita dall’arte e dall’emozione.
È questo il messaggio più potente di OnDance: la danza come linguaggio universale, capace di unire, emozionare e lasciare un segno profondo in chi la vive. Per la Miracle Dance, esserci ha voluto dire molto più che partecipare a un evento: ha significato testimoniare, con grazia e determinazione, che la danza è prima di tutto condivisione, libertà e gioia.
