Oltre settemila firme per chiedere un Referendum abrogativo contro l’ampliamento della rete filoviaria a Lecce. L’ultima chiamata alla sottoscrizione nelle scorse ore in piazza Sant’Oronzo davanti allo stand allestito dal Comitato organizzatore, che chiude così le operazioni di firma andate avanti per circa due mesi. Un’attività avviata all’indomani della notizia con cui si è appreso del progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Palazzo Carafa per il potenziamento dell’impianto filoviario nel capoluogo e sostenuta da esponenti dell’opposizione, movimenti civici ed associazioni. Adesso, ultimata questa fase, prenderà il via l’iter burocratico che dovrebbe portare quindi al referendum. La richiesta di referendum adesso sarà depositata dai referenti del Comitato organizzatore, con la Commissione tecnica che sarà chiamata alla valutazione di legittimità del quesito referendario, oltre a dare parere sulla validità delle firme raccolte. Una volta ultimato il lavoro da parte della Commissione tecnica, la parola passerà al sindaco per l’eventuale via libera al referendum. Le operazioni tecniche per verificare la validità delle operazioni di firma dovrebbero durare novanta giorni. Il Referendum sarà considerato valido con il 35 per cento dei voti degli aventi diritto.
