Dal 1° settembre una nuova disposizione dell’Asl Lecce ha trasferito al Cup (Centro Unico Prenotazioni) la gestione delle prenotazioni per gli esami del laboratorio analisi dell’ospedale Vito Fazzi. Una scelta che, nelle prime giornate di applicazione, sta generando disagi enormi per gli utenti, con code interminabili, sportelli presi d’assalto e pazienti esasperati.
La scena documentata da un telespettatore che si è rivolto allo sportello Dillo a Telerama è stata quella di decine di persone in coda già dalle prime luci dell’alba. «Alle 6.45 ero al laboratorio analisi per un semplice prelievo – racconta una paziente – ma mi hanno mandato al Cup per la prenotazione. Lì mi sono trovata in fila con almeno trenta persone, in piedi sotto il sole, in attesa dell’apertura alle 8.15. Una volta dentro, solo uno sportello operativo e un’altra ora di attesa. Alla fine sono rientrata a casa alle 11.45, stremata. Ho persino dovuto saltare la mia terapia farmacologica programmata, con rischi per la mia salute».
Un’esperienza che non è rimasta isolata. Un altro utente riferisce di «circa cento persone ammassate davanti agli sportelli» e della delusione che si leggeva «negli occhi dei presenti, tanto che qualcuno ha preferito rinunciare e andare altrove».
La misura, pensata per razionalizzare il sistema, sembra aver prodotto l’effetto contrario: rallentamenti, code e caos.
