AttualitàLecceVideo

Cartello shock contro chi non raccoglie le deiezioni dei cani: “Abbiamo sparso polpette avvelenate”

CASARANO – Il problema delle deiezioni dei cani abbandonate lungo marciapiedi, strade e aiuole è una questione annosa che si ripete in più città.

Raccoglierle è un dovere civico e legale, ma spesso, per così dire, prevale l’inciviltà dei padroni. E fin qui queste sono cose note, a lasciare senza parole però sono alcune reazioni a questi gesti.

Al nostro sportello “Dillo a Telerama”, infatti, una telespettatrice ha segnalato dei cartelli shock recentemente apparsi a Casarano nei pressi della chiesetta di Lourdes in via Liguria.

“Un gruppo di residenti ha deciso di sparpagliare diverse polpette avvelenate – si legge nel cartello- fate attenzione ai vostri amici a quattro zampe e se ci tenete a loro, imparate a raccogliere le loro deiezioni”.

Sui social non sono mancate diverse reazioni a questa scritta, condivisa da un altro residente sul suo profilo per cercare di prevenire una moria di cani.

Possiamo capire l’esasperazione di chi abita in zona, sono davvero tante le deiezioni che si trovano camminando per strada, ma di certo non è questo il modo di risolvere il problema- è il pensiero condiviso dai più e qualcuno suggerisce che si potrebbero mettere dei cestini, ora praticamente inesistenti, oppure usufruire di telecamere per sanzionare chi di dovere!. “Con le minacce si va avanti??? Non ci si comporta così!” scrive un’altra persona. Poiché in fondo, aggiunge ancora un utente, “il vero problema non sono gli animali ma le persone, come sempre d’altronde”.

Articoli correlati

Regionali, ultime ore per definire il destino dei candidati

Redazione

Regionali, Silvia Miglietta: “Il mio impegno per le tematiche sociali”

Redazione

Tredici assalti esplosivi tra Lecce e Brindisi. Torna l’incubo delle “marmotte”

Redazione

Alle Cantelmo grande successo per il “Job Day”

Barbara Magnani

“Ama la tua terra come te stesso”, a Cursi la 50esima tappa del tour di Paolo Pagliaro

Redazione

Villa Convento: residenti senza medico, esplode la rabbia

Antonio Greco