LECCE – Ogni giorno la stessa storia: auto in sosta selvaggia anche per mezz’ora sui passi carrabili dei condomini, pullman extraurbani incolonnati e con il motore acceso anche quando in sosta, stalli riservati ai disabili occupati da chi non ne ha diritto, code di auto interminabili. Siamo in via Don Bosco, a due passi dalla stazione ferroviaria di Lecce, strada che ormai è diventata invivibile per chi ci abita e per chi, suo malgrado, è costretto a percorrerla per motivi di lavoro. La denuncia, l’ennesima, arriva allo sportello di “Dillo a Telerama” da chi ormai è esausto, stremato da quella che è diventata una battaglia quotidiana contro un grado di inciviltà crescente. Le immagini documentano il caos che si registrata soprattutto nelle ore di punta ed in quelle che coincidono con arrivi e partenze dei treni. Le aree sosta sono insufficienti, dicono i residenti, e quindi chi deve raggiungere la stazione con bagagli al seguito lascia l’auto dove capita, compresi i passi carrabili dei tanti condomini che sorgono in via Don Bosco e nelle strade vicine, bloccando gli accessi ai box ai residenti che devono fare rientro a casa oppure devono uscire. Così si formano file interminabili ed a rimanere incolonnati sono i pullman extraurbani che partono ed arrivano al vicino capolinea. E qui un’altra situazione divenuta insostenibile, dice chi denuncia al nostro sportello. I pullman in sosta alla fermata restano con il motore acceso per tutto il tempo rendendo l’aria irrespirabile. Più volte sono state inoltrate segnalazioni alle autorità competenti affinché venga risolta una situazione divenuta ormai insostenibile. L’intervento della polizia locale, spesso, serve a riportare ordine ma, dicono i residenti, appena le pattuglie vanno via la storia si ripete. Da qui l’ennesimo appello-denuncia con la speranza che non cada ancora nel vuoto
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