Monta la rabbia dei pescatori locali contro la pesca col cianciolo davanti alle coste salentine dove, periodicamente continuano a comparire le grandi imbarcazioni siciliane, capaci di catturare in un colpo interi branchi di ricciole, lasciando ben poco alle piccole marinerie salentine. Una pratica che, secondo chi vive di questo mare, rischia di svuotarlo e di mettere in ginocchio un’economia già fragile.
Da tempo pescatori e associazioni chiedono controlli più stringenti e regole più chiare, ma denunciano risposte evasive o insufficienti da parte delle istituzioni, accusate di non aver preso misure efficaci contro una pratica che continua a depauperare le acque salentine.
Nell’ottobre 2022, infatti, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro presentò una mozione per istituire zone cuscinetto e limitare la pesca con il cianciolo nelle aree più sensibili, fondamentali per la riproduzione delle ricciole. Una proposta rimasta però lettera morta, mai approdata in Consiglio, mentre i grandi battelli continuano a calare le reti a pochi metri dalla costa.