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Lecce, Di Francesco: “Serve più qualità e più attenzione”

Il Lecce punta su Eusebio Di Francesco

LECCE – Più attenzione e più qualità. È questo che deve cercare il Lecce e che è mancato alla squadra giallorossa contro un Milan che di gol ne ha realizzati quattro, ma due sono stati cancellati dal VAR. Ma certe disattenzioni controa squadre come il Milan si pagano care. “Certe piccole ingenuità le possiamo pagare – ha detto l’allenatore giallorosso in sala stampa -. Dobbiamo essere più qualitativi nel giro palla e meno frettolosi, dobbiamo essere più bravi ad interpretare questi momenti della gara. Abbiamo commesso una ingenuità e permesso al Milan di ripartire. E il Milan non ha bisogno di questi regali. Se non alziamo la qualità facciamo fatica. Però la mia squadra ha cercato di dare battaglia, di ribattere colpo su colpo. Peccato perché si rischia di disunirsi per un motivo e loro hanno giocatori in grado di riconquistare palla e di ripartire a grande velocità, e con qualità”.

Il Lecce soprattutto nel primo tempo ha avuto la possibilità di scardinare la difesa del Milan, situazioni sulle quali Di Francesco ha offerto questa riflessione. “Sull’uno a zero per loro abbiamo avuto un’occasione con Stulic, ma in precedenza avevamo avuto quattro, cinque palle da calciare prima – continua -. L’ultimo passaggio lo dobbiamo sfruttare meglio. E poi ci sono situazioni che richiedono una cura maggiore come sui cross, ci vuole più qualità, da una parte e dall’altra. Si deve continuare a lavorare in questa direzione. Però, ribadisco, non possiamo avere queste piccole incertezze contro squadre importanti come il Milan. Dobbiamo eliminarle il prima possibile. Siamo partiti in difficoltà – commenta -, non stavamo riuscendo ad accorciare , poi siamo stati bravi a ritrovare equilibri e in certe situazioni dove rubavamo palla ai nostri avversari. Paradossalmente le reti del Milan sono arrivate quando quando tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo tempo riuscivamo a tenere di più il pallino del gioco. Peccato”. Ad inizio secondo tempo Di Francesco ha lasciato negli spogliatoi Camarda e ha fatto esordire Stulic. Un cambio che ai più è sembrato normale. Invece ne spiega il motivo. “Camarda ha preso un colpo in testa, il cambio è stato forzato – ha spiegato l’allenatore -. Gli ho chiesto una cosa su un angolo e sul suo posizionamento, non si ricordava nulla, e lì è scattato l’alert e l’ho sostituito immediatamente. Stava facendo una buona partita nonostante la giovane età”. Gli accertamenti fatti dopo in ospedale hanno dato esito negativo.

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