La riunione straordinaria della segreteria regionale Pd non ha sciolto il nodo politico della Puglia: il partito punta sull’eurodeputato ex sindaco di Bari Antonio Decaro, che però non scioglie la riserva e insiste sulla rinuncia alla candidatura al consiglio regionale di Michele Emiliano e Nichi Vendola come conditio sine qua non per la sua discesa in campo. “Spetta ora alla politica il compito di sciogliere i nodi e costruire l’unità. Nei prossimi giorni avvieremo un confronto serrato fra tutte le forze progressiste per dare vita insieme a un percorso comune”, ha dichiarato il segretario regionale dem Domenico De Santis, passando al Nazareno il rebus che sblocchi l’impasse diventata la telenovela dell’estate.
Nel centrodestra, invece, l’unica candidatura ufficiale in campo per la poltrona di governatore resta quella del coordinatore regionale di Forza Italia Mauro D’Attis, anche se impazza il toto nomi di altri papabili. Nelle ultime ore sono tornate a salire le quotazioni del viceministro alla giustizia Francesco Paolo Sisto e dell’ex capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Francesco Ventola, ora europarlamentare. Ma quest’ultimo smentisce una sua eventuale candidatura: “Sono impegnato fortemente nel mio ruolo a Bruxelles – dice – e intendo portarlo a termine anche per onorare il mandato elettorale ricevuto lo scorso anno”. Mentre la giostra dei nomi continua a girare, in attesa di un vertice romano di coalizione annunciato come imminente, il centrodestra smaschera le mire di Decaro verso un orizzonte politico che non è la Puglia ma Roma, per tentare la scalata alla segreteria nazionale del Pd capitalizzando il consenso elettorale riscosso alle europee.
E intanto, sulle regionali in Puglia, di certo non c’è neppure la data della chiamata alle urne, anche se il 23 novembre dovrebbe essere il giorno da segnare sul calendario.