CASARANO – Lastre di eternit danneggiate accanto a bombole di ossigeno: è questa la situazione che si presenta all’esterno dell’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano, in un’area frequentata quotidianamente da pazienti e operatori sanitari.
Ci troviamo in una zona riservata ai parcheggi destinati a chi accede alla camera mortuaria e ai pazienti sottoposti a trattamenti di dialisi, a pochi metri di distanza da un secondo accesso esterno del reparto di radiologia. E qui che si apre uno scenario di degrado che, secondo le segnalazioni giunte alla nostra redazione attraverso il numero di “Dillo a Telerama”, perdura da almeno 30 anni. Un dato che, osservando le condizioni delle lastre, trova conferma anche nelle immagini.
Due i vani coperti da eternit danneggiato: uno adibito a deposito, dove sono custodite bombole di ossigeno; l’altro è un locale tecnico, adiacente al sistema che distribuisce l’ossigeno all’interno dell’impianto ospedaliero.
Ma basta sollevare lo sguardo per notare le coperture in eternit: visibilmente danneggiate, usurate dal tempo, in alcuni tratti rotte e persino frantumate. Una condizione che, in presenza di amianto deteriorato, costituisce un potenziale rischio per la salute pubblica.
Ciò che colpisce maggiormente, però, è la collocazione di questa area: a pochi metri dal reparto di oncologia. Da qui, le strutture in eternit sono ben visibili, rendendo ancora più stridente il contrasto tra la funzione di cura dell’ospedale e l’immagine di incuria che si presenta agli occhi di chi vi transita. Un paradosso che non può lasciare indifferenti.